Sì, il Borussia naviga in un mare nero in tempesta: è reduce da quattro sconfitte in sequenza, ha raccolto soltanto sette punti in nove turni e, soprattutto, ha subìto addirittura 15 gol, firmandone soltanto dieci.
La partita si direbbe insomma già inclinata in favore della squadra di Pep Guardiola, fra l’altro rivale europea della Roma, mercoledì sera all’Allianz Arena. Impossibili però i pronostici, al solito, considerando comunque l’orgoglio del Borussia, la bravura tattica e psicologica di Klopp e la sete di rivalsa dei gialli. Il nostro Ciro Immobile, ad esempio, spenderà ogni possibile energia per regalarsi un ricordo indimenticabile in Baviera: a patto che l’allenatore lo schieri, certo. Quanto alle probabili linee di tendenza del duello, il collettivo e la trama intricata ma efficace del Bayern avranno il solo obiettivo di ridurre i brevi ed intensi incendi prodotti dalle fiammate del Borussia. Logico ipotizzare che i supporter di Dortmund si affideranno al gabonese Pierre-Emerick Aubameyang, il capocannoniere della formazione con (appena, va detto) tre reti.
Pep Guardiola dovrà dimostrare la propria sapienza una volta di più, specie sotto il profilo mentale. Perché dovrà riuscire nell’acrobazia di guardare al presente e al futuro incipiente compiendo un gesto unico. Domani il Borussia in Bundesliga; fra cinque giorni la Roma in Champions League. Robben, uno dei migliori (se non il migliore) della rosa, non è in perfette condizioni: e il tecnico catalano dovrà rinunciare pure agli infortunati Badstuber, Javi Martinez, Reina, Schweinsteiger, Starke e Thiago Alcantara. «Non sarà una finale, ci saranno in palio solo tre punti. Robben? Sta un po’ meglio ma non so quando tornerà disponibile. Il Borussia Dortmund è una squadra davvero forte, dovremo essere attenti alle loro ripartenze. Sarà difficile», ha spiegato lo spagnolo.
Un tempo, neppure molto lontano per la verità, il Bayern e il Borussia si contendevano titoli ad ampio spettro, la Bundesliga come la Champions League, la coppa nazionale come la Supercoppa tedesca. Oggi, al contrario, le due squadre compariranno sul prato dell’Allianz profondamente cambiate, dopo aver percorso sentieri assai divergenti. Non sarà il Clasico spagnolo ma il divertimento, quello no, non mancherà.