Il Chelsea cade in casa, addio Premier
Liverpool a un passo dallo scudetto

Il Chelsea cade in casa, addio Premier Liverpool a un passo dallo scudetto
di Benedetto Saccà
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Sabato 19 Aprile 2014, 20:55 - Ultimo aggiornamento: 23:23
Il Liverpool, ora, ha il colpo della vita fra i piedi. Del resto, oggi pomeriggio, il Chelsea ha perso in casa (1-2) addirittura contro il Sunderland, l’ultimo della classe, e ha offerto così la possibilità di planare verso il titolo ai Reds, ormai comodi in vetta. La squadra di Rodgers giocherà domani (ore 13) sul campo del Norwich e potrà, dunque, distanziare i Blues di Mourinho, secondi, niente meno che di cinque punti a soli tre giornate dalla conclusione della Premier League. Il sogno, insomma, non è più impossibile e l’attesa montante da 24 anni sembra naturalmente destinata ad esaurirsi. Tre domeniche, si diceva, e via: l’ostacolo supremo sarà proprio il Chelsea, ospite domenica prossima (il 27) ad Anfield Road.



Eppure Eto’o aveva perfino sbloccato il risultato a Stamford Bridge, girando un calcio d’angolo di Willian in porta. Il Sunderland, pressoché spacciato, ha tentato allora di riavviare il motore e ha centrato subito l’obiettivo grazie a Wickham, furbo a sfruttare un’incertezza del portiere rivale Schwarzer per riequilibrare il conto. Terry ha indovinato il tiro ma l’arbitro ha fischiato un fallo precedente di Matic e, a turno, ciascuno dei Blues ha inquadrato lo specchio di Mannone. Colpi di testa, conclusioni varie, diagonali, rovesciate: tutto vano e, forse prevedibile. Quanto alla ripresa, i ritmi di fatto non sono cambiati e, proprio all’ultimo sussulto, Azpilicueta ha steso Altidore in area provocando il rigore. Impossibile che Borini lo fallisse, figurarsi: piuttosto l’ex romanista ha calciato di potenza oltre il tuffo di Schwarzer. Una rimonta da brividi. Mourinho, fra l’altro, non aveva mai incassato una sconfitta casalinga da allenatore del Chelsea. Il portoghese adesso avrà certo da recriminare, specie per lo sperpero di opportunità esibito dalla propria squadra. Domani il Liverpool potrà timbrare la sentenza: un vantaggio di cinque punti, d’altronde, sarebbe incolmabile.





Intanto il Galatasaray di Mancini continua a scivolare: oggi ha preso quattro gol in casa (0-4) contro il Kasimpasa e ha subìto così la seconda sconfitta consecutiva nel campionato turco. Il club di Istanbul è terzo nel torneo, ormai non ambisce più al titolo e il tecnico italiano corre seriamente sul filo dell’esonero.
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