«COSA MI COMBINI...»
A risalire la via degli archivi si scoprono mille storie. Con i padri dei giocatori sempre protagonisti, per sfortuna degli uni e degli altri. Basta ricordare che il padre di John Terry, Ted, nel 2009 pensò male di spacciare cocaina; nel 2010, suo malgrado, ricevette botte da orbi da alcuni tifosi del Tottenham; e nel 2013 fu ]arrestato a Londra per rissa. Anzi, la polizia gli contestò i reati di aggressione razziale e istigazione alla paura razziale. Evidente che mister Ted Terry ignorasse la voce della coscienza: chissà, magari sarà per quella mania di onnipotenza che i soldi possono suscitare. Ecco, al proposito, il papà di Leo Messi, il signor Jorge Horacio, è da tempo coinvolto in un’inchiesta per riciclaggio e frode fiscale. Il padre di Edinson Cavani, Luis, fu arrestato invece per aver provocato un incidente nel quale morì un ciclista. E, per una tragica simmetria, nello scorso gennaio il papà del laziale Felipe Anderson è stato arrestato in Brasile con l’accusa di duplice omicidio: già, inseguiva in auto l’ex fidanzato della moglie, e la corsa si è fermata contro una casa. Nel 2011 fu infine Thomas Wayne Rooney, il papà di Wayne, ad essere ammanettato dagli agenti di Liverpool perché toccato da uno scandalo legato alle scommesse. Perfino stupito, il figlio lo andò a rimproverare: «Papà, ma cosa mi combini...».
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