Copa del Rey, Luis Enrique batte ancora Simeone: il Barça in semifinale

Copa del Rey, Luis Enrique batte ancora Simeone: il Barça in semifinale
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 28 Gennaio 2015, 23:03 - Ultimo aggiornamento: 23:36
di Benedetto Saccà



Un primo tempo da brividi, una ripresa foderata di nervosismi. Al concludersi di un doppio confronto che ha brillato di calcio latino, il Barcellona ha eliminato l’Atletico Madrid dalla Copa del Rey e ha acciuffato il visto per la semifinale del torneo.



La sfida di ritorno si è srotolata stasera al Vicente Calderon davanti a un pubblico arroventato. Tempo cinquanta secondi e Torres ha sfruttato un suggerimento di Siqueira e ha fulminato ter Stegen, colmando il divario scavato dai blaugrana nella partita di andata. È stato però Neymar a riequilibrare subito il risultato (e a soffiare così nelle vele catalane), approfittando di un assist di Suarez.



Pochi minuti dopo il funambolo brasiliano ha indovinato ancora la via della porta, ma stavolta l’arbitro ha appassito l’esultanza per un fuorigioco. Alla mezz’ora, Garcia ha trasformato un dubbio rigore; al 38’ Miranda ha firmato un’autorete; e al 41’ Neymar ha timbrato la sentenza con una doppietta. Risparmiatevi il conto: 2-3 a cinque minuti dal fischio del riposo. E, poi, pure al triplice sibilo.



Come si diceva, ad annacquare la ripresa ha badato una tensione montante. Giusto per cominciare, Gabi è stato espulso direttamente negli spogliatoi durante l’intervallo (mistero, per il momento); l’arbitro ha ammonito Turan, Alves, Siqueira, Gimenez e Cani, e ha sventolato il «rosso» davanti agli occhi di Mario Suarez. Anche poco, a rifletterci. Tanto più che Turan, a un certo punto, ha pensato bene di togliersi uno scarpino e di lanciarlo con mira e violenza verso il guardalinee. Lisciato, per fortuna. Più che una partita, è sembrata una corrida: nel complesso, nove ammoniti e due espulsi. Il premio fair play, insomma, non lo consegneranno ai blaugrana e ai colchoneros.



Sospinto dal vento del margine rassicurante, il Barça si è comunque disteso con ordine, disegnando schizzi del possesso palla di un tempo. A Messi è mancata la fortuna, a ter Stegen non è mancata la bravura, prodigioso specie su un missile di Cani. L’andare tattico dell’Atletico di Simeone si è rivelato troppo frenetico ed è facilmente smottato nel caotico: Griezmann è stato esentato dopo 47’ e il sostituto, Ñiguez, classe ‘94, non di rado è parso estraneo al contesto. Buon per Luis Enrique, bravo a sfilare ancora un successo stagionale al collega campione di Spagna.