Sam Allardyce in serata ha annunciato le sue dimissioni da allenatore lasciando libera la panchina dell'Inghilterra. Panchina affondata dall'inchiesta del Daily Telegraph che accusa l'attuale ct dei Tre Leoni di essersi proposto a finti businessman (in realtà cronisti) come consulente per aggirare le regole della terza proprietà. La Federcalcio ha già chiesto le trascrizioni delle conversazioni intercorse tra Allardyce e il presunto rappresentante di un'azienda dell'Estremo Oriente, che si era presentato come interessato ad entrare nel ricco mercato della Premier League. Favorito per la successione Alan Pardew, attuale manager del Crystal Palace, davanti a Eddie Howe (Bournemouth) e Steve Bruce. Tra i tecnici stranieri che potrebbero rientrare nelle preferenze della Fa anche Jurgen Klinsmann, Arsene Wenger, Claudio Ranieri, Roberto Mancini e Laurent Blanc.
Allardyce, 61 anni, è stato visto uscire dalla sua abitazione di Bolton questa mattina alle 7:00 prima di salire su una Mercedez senza rilasciare dichiarazioni. Secondo i media inglesi in queste ore si trova negli uffici della Federcalcio inglese per esporre la sua versione dei fatti, anche se nessuno crede che potrà sopravvivere a questo scandalo. Resta da capire se l'ex manager di Newcastle, Sunderland e West Ham, forte di uno stipendio di oltre tre milioni di euro fino al 2018, accetterà di dimettersi.
In ogni caso, i bookmaker locali già scommettono che non sarà lui a guidare la nazionale inglese in occasione della prossima gara valida per le qualificazioni mondiali contro Malta.
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