Germania-Argentina apre la due giorni di grandi amichevoli, poi comincia il cammino verso Euro 2016

Germania-Argentina apre la due giorni di grandi amichevoli, poi comincia il cammino verso Euro 2016
di Benedetto Saccà
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Martedì 2 Settembre 2014, 20:21 - Ultimo aggiornamento: 20:45
Il calcio ha ormai ripreso a sfrecciare senza tregua. Altro che estate: abbiamo gi visto tutti i campionati d’Europa ricominciare a pieno regime, i giocatori cambiare maglia, le coppe europee innestare le pi alte delle marce. E, adesso, ecco le nazionali. Sono trascorsi appena 51 giorni dalla fine del Mondiale brasiliano e sembra ieri. Il pallone rotolante del terzo millennio non ammette però pause, si sa. Tempi compressi. Tutto il calcio e tutto insieme: sia mai che qualcuno resti a digiuno; tifosi o sponsor fa lo stesso. I tecnici, se non altro, potranno riannodare il filo del lavoro: molti debutteranno su nuove panchine, altri vareranno nuovi moduli, altrettanti convocheranno i campioni del futuro per inaugurare, chissà, un biennio o un quadriennio vincente.



Le nazionali, come si diceva, giocheranno una serie di amichevoli fra domani e giovedì, poi allungheranno gli occhi verso le prime partite di qualificazione agli Europei del 2016, previste per la settimana prossima. Domani sera la copertina la soffierà di certo la riedizione dell’ultimo atto di Rio de Janeiro: l’amichevole di Dusseldorf che opporrà la Germania campione del mondo all’Argentina del Tata Martino (ore 20.45, diretta tv Fox Sports). Una sfida organizzata ad esclusivo beneficio degli sponsor, questo è evidente. Messi e Özil non saranno presenti per via di affaticamenti e acciacchi vari ma non mancheranno diversi protagonisti della finale del Maracanà: Neuer, Kroos, Kramer, Müller, Romero, Zabaleta, Demichelis, Garay, Biglia, Mascherano, Lavezzi e Higuain.



Quanto al resto del panorama, la Russia di Capello sfiderà l’Azerbaigian e l’Inghilterra affronterà la Norvegia (ore 21, diretta tv Fox Sports 2). Giovedì, poi, la Francia ospiterà la Spagna di del Bosque, annegata in un mare di umiliazioni in Brasile e, quindi, desiderosa di riprendere il cammino. Del Bosque avvierà una rivoluzione cambiando specie gli uomini. L’incognita sarà viceversa il Brasile di Carlos Dunga, che incontrerà la Colombia all’alba (italiana) di sabato: alle 3 del mattino, per l’esattezza. La critica brasiliana è fortemente curiosa di capire se, quanto e come la Seleçao abbia superato la scia di delusione mondiale.
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