Altri erano contro il calcio moderno e contro il club di Lipsia, in cui si inneggiava al suicidio del direttore sportivo della squadra ospite. Il bilancio finale è stato di 10 tifosi del Lipsia e 4 agenti di polizia feriti, e di 28 denunce per tifosi del Borussia Dortmund. «Chi lancia pietre contro la polizia, senza neppure un minimo di riguardo per famiglie e bambini, non è un vero tifoso e non deve stare in uno stadio ma dietro le sbarre», ha detto il ministro dell'Interno Thomas de Maizière, mentre il capo del sindacato di polizia ha criticato la società di casa per aver dato inizio alla partita, poi finita 1-0 per il Dortmund. «Si notava un'estrema aggressività dei tifosi di casa contro quelli del Lipsia», ha detto alla Bild un agente presente allo stadio, «che si indirizzava contro tutti i tifosi avversari, senza risparmiare bambini, donne e famiglie».
È dall'inizio della stagione che la squadra del Lipsia viene criticata dalle frange estreme del tifo delle altre squadre della Bundesliga per la simbiosi con la multinazionale Red Bull, che è dietro alla rapida ascesa di questo club passato in pochi anni dalle leghe regionali alla massima serie. Oggi il Lipsia è al secondo posto in Bundesliga e contende al Bayern Monaco la vittoria finale del campionato.
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