Leicester vince la Premier League: per Claudio Ranieri il sogno è realtà

Leicester vince la Premier League: per Claudio Ranieri il sogno è realtà
di Benedetto Saccà
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Lunedì 2 Maggio 2016, 22:55 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 08:56

Il Leicester City di Claudio Ranieri è campione d’Inghilterra. L'impresa è compiuta. Questa sera il Tottenham di Mauricio Pochettino ha pareggiato un match incredibile contro il Chelsea nel derby di Stamford Bridge (2-2) e, così, ha spalancato le porte del trionfo matematico alle piccole, grandi Foxes. Da non crederci, davvero. Per la prima volta nella storia, e perfino con due giornate di anticipo, il Leicester ha scalato la vetta della Premier League, ed è chiaro che il capolavoro sbarcherà per sempre nel libro della leggenda del calcio. Un’acrobazia. Impossibile, insperata, imprevedibile. A portarla a compimento, come detto, è stato Ranieri, romano di San Saba, perfetto psicologo, ottimo gestore di uomini.
 


È stato bravo, il Leicester, a sfruttare le occasioni che la fortuna e il destino gli hanno regalato. Perché va sottolineato che squadroni come il Chelsea, il Manchester Utd, il Manchester City, l’Arsenal hanno tutti deluso se stessi e le attese dei tifosi. Offrendo un calcio elementare oltre ogni ragionevolezza tattica, le Foxes hanno allineato un metro alla volta. E oggi, in coda a un sogno, hanno scoperto di aver colmato la distanza di un intero campionato prima di tutti. A guardare bene, si scopre pure che a comporre il bottino dei 77 punti totali è stato soprattutto il raccolto legato alle squadre piccole. Ranieri, insomma, ha puntato sulla quantità più che sulla qualità.

Dello sfrecciare della squadra ha stupito, comunque, specie il talento dei giocatori. Il portiere Schmeichel, ad esempio, ha garantito affidabilità e attenzione, capitan Morgan e Huth un grande filtro difensivo, mentre a Drinkwater e a Kanté non sono mai mancati lo spunto e la prontezza atletico. La scena però l’hanno completamente rubata Riyad Mahrez e Jamie Vardy, i veri protagonisti della stagione. Speciale, d’altronde, è la storia di Vardy, che fino a qualche stagione fa giocava tra i dilettanti e adesso si è laureato re d’Inghilterra. Come si vede, dunque, dentro alla magia della cavalcata, ecco altre piccole, infinite storie di rivincita e di fatica, di gioia e di soddisfazioni. È stato un lampo. Luminoso di felicità, e indimenticabile.

 

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