Il Tigres, invece, che aveva sognato di riportare a Monterrey la prima Copa nella storia del Messico, si ritrova a mani vuote nonostante l’ottimo cammino continentale. I messicani, per coincidenza, avevano salvato proprio il River nella fase a gironi, vincendo contro il Juan Aurich e permettendo ai riverplatensi di conquistare la qualificazione in extremis. Agli ottavi Gallardo trova subito il Boca Juniors. A eliminarlo, però, ci pensa il gesto insensato de el Panadero, un tifoso xeneize che spruzza spray al peporoncino negli occhi dei giocatori avversari. Boca fuori dalla Libertadores. Ai quarti il River rifila una lezione di calcio ai campioni brasiliani del Cruzeiro, mentre in semifinale fa fuori i paraguaiani del Guaranì. E infine la meritata vittoria nella doppia sfida finale. La formazione argentina costruisce il proprio successo già in Messico, da dove torna senza subire reti (0-0). A Buenos Aires, come prevedibile, la storia è un’altra. Gli ospiti recriminano per la direzione di gara. Soprattutto per un fallo di Alario e per il rigore del 2-0.
Al Monumental, però, il Tigres ha fatto veramente poco per sollevare la Libertadores. I padroni di casa, invece, seppur con diverse assenze, riescono a fare il match, controllando per gran parte della prima frazione e affondando nella seconda. I conti li sblocca proprio Alario, che i messicani volevano fuori per rosso dopo l’intervento su Pizarro. A ridosso dell’intervallo Vangioni effettua una grande giocata in profondita per Lucas Alario, che con un tapin di testa anticipa la difesa ospite e indirizza il pallone sul primo palo. Nella ripresa il River spinge e ottiene i risultati sperati. Al 73’ Sánchez va giù in area e dal dischetto realizza il 2-0. Il Monumental già vibra per l’arrivo della terza Libertadores, ma prima Funes Mori vuole lasciare la firma sulla storica finale: 3-0. Barovero e Cavenaghi, che lascerà il River già nelle prossime ore, alzano la Copa nel delirio Millo, poi il giro di campo con la maglietta «I più grandi d’America». E già cominciano gli sfottò ai rivali del Boca Juniors. Bentornato, River Plate.