La partita dell’Emirates ha offerto quattro reti ma si sarebbe tranquillamente potuta concludere sul 6-5 o sul 5-6, fate voi. Arrembaggi temibili, capovolgimenti continui, occasioni incalcolabili fino al 96’. E perfino tre pali, certo: uno timbrato da Welbeck, il secondo centrato da Kolarov, l’ultimo sbrecciato da Dzeko. Per tacere, poi, del gol di Nasri, piovuto all’estremo palpito e giustamente appassito dalla bandierina alta del guardalinee. Di tutto un po’, insomma, si sarà intuito.
A voler sintetizzare, entrambe le squadre avrebbero potuto acciuffare la vittoria, questo è innegabile. Il City ha comandato il ritmo specie nella prima frazione, quindi si è appisolato e ha concesso il timone agli avversari, molto abili a ribaltare lo scenario. Quanto al finale, be’, la sfida avrebbe potuto imboccare ogni strada possibile. Determinante, va detto, la prestazione del portiere dei londinesi Szczesny. Le impressioni complessive suscitate dai Citizens sono state comunque piuttosto positive: non per caso sono i campioni d’Inghilterra in carica. La difesa corre spesso sul filo, d’accordo, eppure l’attacco produce pericoli, timori e tremori a ritmo battente.
Il portiere Hart è un punto interrogativo vivente. Kompany è certo affidabile al centro della difesa ma Demichelis qualche amnesia poco opportuna se la concede. Impalpabili o quasi Fernandinho e l’esordiente Lampard, almeno oggi pomeriggio. Assai efficace viceversa il quartetto offensivo, costituito dai trequartisti Navas, Milner e David Silva, e dal centravanti Dzeko. A dispetto degli sbilanciamenti, degli scompensi e delle asimmetrie difensive, il reparto avanzato sa creare tanto: e bene. Per intendersi, il Manchester City un modo per piombare al limite dell’area lo inventa sempre. Rudi Garcia, fra 17 giorni, dovrà indovinare l’antidoto.
Diego Costa spazza via lo Swansea che, dopo avere rischiato di vincere, viene piegato nello Stamford bridge dal Chelsea, che s'impone 4-2 e prosegue a punteggio pieno la propria marcia in vetta alla
Premier league. I 'Blues' vanno sotto a causa di un autogol di John Terry ma, prima dell'intervallo, riescono a pareggiare; nella ripresa il centravanti brasiliano con passaporto spagnolo realizza il 2-1, poi fa 3-1, prima del poker di Remy. Diego Costa sale così a 7 reti, sempre più solo in vetta alla classifica dei cannonieri.
L'Aston Villa si è imposto per 1-0 a Liverpool in un match del quarto turno della Premier League. Il gol partita è stato messo a segno da Gabriel Agbonlahor al 9' del primo tempo. Mario Balotelli, all'esordio ad Anfield Road con i reds, ha giocato per 71 minuti prima di lasciare il posto a Rickie Lambert. La squadra di Birmingham sale così al secondo posto in classifica a 10 punti, due in meno del Chelsea capolista, mentre il Liverpool è settimo insieme all'Arsenal con 6 punti.
Anche Graziano Pellè sale alla ribalta della 4/a giornata del massimo campionato inglese: l'attaccante italiano trascina, con un doppietta, il Southampton nel 4-0 sul Newcastle United.
Tottenham raggiunto sul 2-2 a Sunderland, risale l'Everton con un 2-0 in casa del West Browmich Albion. Il Leicester vince 1-0 contro lo Stoke City; nessun gol fra Crystal Palace e Burnley.
Domani in campo lo United.
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