Mbappé, il nuovo principe di Monaco è una furia: a segno da cinque partite

Mbappé, il nuovo principe di Monaco è una furia: a segno da cinque partite
di Benedetto Saccà
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Lunedì 20 Marzo 2017, 12:43
Ne sentiremo parlare, questo è sicuro. Ne applaudiremo i gol e il talento, è logico. Ne saremo rapiti, intrigati, impressionati, è ovvio. E luminoso sarà il suo futuro. L'eletto del pallone europeo ha un nome profumato d'Africa e il sorriso di un bimbo di 18 anni. Si chiama Kylian Mbappé, anzi Kylian Mbappé Lottin: gioca nel Monaco, ha origini camerunensi, e certo non sfuggirà al destino riservato ai migliori, se solo avrà le risorse mentali (più che tecniche e atletiche) di consacrarsi al pallone e di non abbandonarsi alle distrazioni tipiche della gioventù. È l'impegno, abbinato alla perseveranza, a scavare d'altronde l'abisso delle differenze e a dar forma alle categorie. Al piccolo grande Kylian, in Francia, dedicano elogi da settimane. Perché, nel camminare di 32 gare stagionali, gli è riuscito il capolavoro di firmare 18 gol; di segnare ieri una doppietta contro il Caen (0-3); e, in definitiva, di indovinare così la via della porta addirittura per la quinta partita consecutiva, tagliando il traguardo folle dei sette centri realizzati in 450 minuti. E non è tutto. Del resto giusto mercoledì scorso ha aiutato il Monaco di Jardim a decollare oltre l'ostacolo del Manchester City e degli ottavi della Champions. Un campioncino, si diceva. Padrone di un destro che urla spettacolo, Kylian ha trovato il proprio campo d'elezione nel fazzoletto che avvicina l'ala (sinistra) al cuore dell'attacco. Vive lì: e lì regna. È nato poco distante da Parigi, a Bondy, ha cominciato a inseguire un pallone nell'Inf Clairefontaine, ma a 15 anni già indossava la maglia ideata da Grace Kelly, quella del Monaco. Vestendo i colori della Francia Under 19, invece, ha vinto gli Europei di categoria nel 2016. Ora insegue il trionfo nella Ligue 1: il Monaco è in vetta e l'impresa non pare un'assurdità. Poi Kylian si tufferà nel suo domani.
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