Messico, sequestro lampo per il calciatore Alan Pulido: una banda lo rapisce al ritorno da una festa

Messico, sequestro lampo per il calciatore Alan Pulido: una banda lo rapisce al ritorno da una festa
di Federica Macagnone
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Lunedì 30 Maggio 2016, 12:04 - Ultimo aggiornamento: 14:06

Sequestro lampo per il calciatore Alan Pulido: il 25enne  attaccante della squadra greca dell'Olympiakos e della nazionale messicana era stato rapito sabato sera nei pressi della sua abitazione a Ciudad Victoria, nello Stato di Tamaulipas, nel nord est del Messico, una delle regioni più violente del Paese. Le autorità hanno annunciato la sua liberazione anche se non è chiaro se sia stato pagato un riscatto.
 

 


Il sequestro. Un funzionario, che ha chiesto di rimane anonimo, ha riferito che il giovane era scomparso intorno alla mezzanotte, dopo aver lasciato una festa nei pressi di Ciudad Victoria, capitale di uno Stato dove gli episodi messi in atto dalla criminalità organizzata sono all'ordine del giorno. Le autorità non hanno fornito ulteriori dettagli sul sequestro, né sul possibile movente. Secondo la stampa locale, alla festa era presente anche la ragazza di Pulido, Ileana Salas, anche lei prelevata dalla banda e liberata subito dopo: entrambi sarebbero stati presi con la forza da sei uomini col volto coperto dopo che l'auto sulla quale viaggiavano era stata circondata da alcuni furgoni. 

Il calciatore era rientrato in Messico da meno di una settimana e la notizia del sequestro era stata data dalla polizia e confermata da un fratello del giocatore. 
Dopo una vasta operazione di ricerca da parte della polizia e dell’esercito messicano a Ciudad Victoria, il calciatore è stato liberato. In una immagine, pubblicata sul sito dell'Universal online Pulido è apparso in buona salute, con una mano fasciata: è stato portato in un ospedale di Ciudad Victoria per un primo esame delle sue condizioni. Il calciatore, che ha partecipato ai Mondiali del 2014, non era tra i convocati per la Coppa America che inizia la prossima settimana,

I precedenti. I rapimenti ai danni di calciatori o di loro familiari, in genere a scopo di estorsione, sono piuttosto frequenti in Sudamerica. L'ultimo e più clamoroso caso avvenne nel luglio 2014, ai danni del padre adottivo di Carlos Tevez, Segundo Raimondo, fratello della madre di Carlitos, vittima di un sequestro lampo a Buenos Aires e liberato dopo il pagamento di 40.000 euro. Nel novembre 2012 in Brasile scomparve la sorella di Hulk, si accertò poi per mano di un amico di famiglia, liberata dopo un giorno senza alcun riscatto. Sempre in Brasile, a San Paolo, nell'ottobre 2006, toccò alla sorella di Ricardo Oliveira, al tempo centravanti del Milan.
Venne liberata cinque mesi dopo. Nel 2004 fu rapita a San Paolo la madre del fuoriclasse del Santos Robinho, rilasciata dopo un mese dopo il pagamento di un riscatto. Nel dicembre 2002 il fratello del cagliaritano Davis Suazo, Henry, scomparve dalla sua casa di San Pedro Sula, in Honduras. Fu rilasciato dopo pochi giorni.

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