La sorpresa dell’avvio, insomma, ha il profilo olandese di Louis, un tecnico comunque capace di indovinare la ricetta esatta per sgretolare la Spagna campione del mondo (1-5) a Salvador soltanto un paio di mesi fa, lo scorso 13 giugno. Certo, il Manchester Utd vive una fase di transizione, di crescita e di ricambio generazionale ma il gioco continua puntualmente a mancare e le preoccupazioni dei supporter montano più della panna. Le assenze hanno pesato eccome all’esordio, quella di van Persie per tutte, eppure van Gaal non si è stretto agli alibi: di sicuro chiederà uno sforzo economico ai dirigenti del club negli ultimi giorni del calciomercato.
Quanto alle altre partite, il Chelsea ha archiviato la pratica con una certa facilità, sia pure in rimonta, viceversa i campioni d’Inghilterra del Manchester City non hanno faticato al cospetto del Newcastle: lunedì però la squadra di Pellegrini riceverà niente meno che il Liverpool, reduce da un convincente successo acciuffato contro il Southampton. Un duello che reca ancora il profumo della corsa per il titolo della scorsa primavera.
I due derby londinesi invece si sono risolti soltanto all’estremo palpito, anzi fuori tempo massimo. Del resto l’Arsenal ha piegato i concittadini del Crystal Palace grazie a un gol di Ramsey piovuto al 91’ mentre il Tottenham si è liberato del West Ham al 93’, sfruttando un dribbling del difensore inglese Eric Dier, classe ‘94, ex Sporting Lisbona, un talento accreditato di un futuro luminoso, specie in Inghilterra. L’Aston Villa, l’Hull City e lo Swansea, sia pure primi in graduatori, sono attesi al salto delle prossime giornate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA