Le ore della vigilia sono state agitate però dalle decisioni della giustizia sportiva, lesta a squalificare Diego Costa per tre turni, definendo violento e intenzionale un trattamento che lo spagnolo aveva riservato a Can durante la gara di coppa di Lega di martedì sera col Liverpool. Furibondo Mourinho: che non si è presentato in sala-stampa. Sente l’antico rumore dei nemici, è evidente. A ragionarci, il portoghese è a mollo in un mare di guai, considerando che la sorte gli ha sfilato Diego Costa, il capocannoniere del torneo con 17 gol, e pure Fabregas, un asso capace di servire la magnificenza di 15 assist vincenti in campionato. D’accordo, Pellegrini non potrà disporre di Yaya Touré, impegnato con la Costa d’Avorio in coppa d’Africa, ma è chiaro che i valori posati sulla bilancia sono molto differenti.
Il Chelsea e il City comandano la classifica e dettano calcio sia in patria che oltre i confini inglesi. Al 22esimo turno, i Blues hanno un vantaggio di cinque punti: se domani sera vinceranno, nei fatti avranno sigillato la corsa per il titolo. All’opposto se a trionfare saranno i Citizens, non solo Pellegrini ridurrà il divario, ma sottrarrà forza al nemico Mourinho e acquisirà, soprattutto, un’energia psicologica difficilmente esauribile. Londra respira: non mancano che poche ore.