Il pilota inglese, alla seconda pole stagionale e alla 28a della carriera, è il più veloce nella terza manche delle qualifiche con un giro in 1'29"607 precedendo il suo compagno, il tedesco Nico Rosberg (1'30"059). Le Red Bull del tedesco Sebastian Vettel (1'30"211) e dell'australiano Mark Webber (1'30"220) si schierano in terza e quarta posizione accusando un gap superiore al mezzo secondo. Va peggio, decisamente, alla Ferrari.
Il Cavallino zoppica lontano dal vertice. Alonso (1'30"979) chiude con il nono tempo e sarà costretto a rincorrere. I 36 punti di distacco da Vettel, in classifica generale, rischiano di aumentare in maniera sensibile. Il ferrarista, infatti, al semaforo verde dovrà partire in maniera perfetta per evitare di ritrovarsi imbottigliato lontanissimo dai primi.
Alle spalle dei primi 4 big, infatti, in terza fila si sistemano la Force India dello scozzese Paul Di Resta (1'30"736) - poi penalizzato dai giudici perché la sua vettura è risultata più leggera di due chili di quanto consentito (640 kg contro i 642 previsti) e per questo partirà dall'ultimo posto - e la Toro Rosso dell'australiano Daniel Ricciardo (1'30"757). A seguire ci sono la Force India del tedesco Adrian Sutil (1'30"908) e la Lotus del francese Romain Grosjean (1'30"955).
Il brasiliano Massa, al volante dell'altra F138, esce di scena nel Q2 per il terzo weekend consecutivo condannandosi alla sesta fila. «È il nostro sabato peggiore Mi aspettavo molto di più, perchè la pista è adatta alle nostre caratteristiche. Adesso la corsa si prospetta decisamente più complicata perchè partiamo dietro e dobbiamo rimontare. Dobbiamo migliorare in vista della gara di domani e dei prossimi Gp, che sono dietro l'angolo», dice il campione di Oviedo prima di piazzare una stoccata. «La Pirelli ha cambiato spesso le gomme e chi si è lamentato ora è in prima e seconda fila. Cosa servirebbe? Basta solo non portare le gomme medie e le dure tutte le gare, sappiamo che favoriscono solamente due squadre», aggiunge. Non manca una severa autocritica.
«Il cronometro ha confermato i pronostici peggiori. Felipe è stato eliminato nel Q2, io sono entrato con un pò di fortuna nel Q3. Le novità tornano sempre in fabbrica perchè non sono migliori di quello che abbiamo. Dobbiamo recuperare il passo giusto, stiamo facendo il possibile» ma «non è normale vedere una Ferrari fuori dal Q3». Il bicchiere è decisamente mezzo vuoto ma non tutto però è perduto: «Con un quinto o sesto posto, se Vettel non finisce la gara, il weekend diventa ottimo. Non dobbiamo farci prendere dal panico: cercheremo di ottenere più punti possibili, magari è un obiettivo un pò triste ma è realistico...». «Non siamo dove vogliamo, manca aderenza», è l'analisi dello sconsolato Massa. «Ho avuto problemi ieri e stamattina, soffriamo per mettere insieme un buon giro. Vediamo se cambia qualcosa con il pieno di benzina», dice il brasiliano.
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