Frosinone, l'amico vicino di casa le offre un bicchiere di vino per narcotizzarla e poi la violenta

A processo un 26enne, la donna si è risvegliata un giorno dopo ritrovandosi nuda nel letto. Poi in ospedale la scoperta

Frosinone, l'amico vicino di casa le offre un bicchiere di vino per narcotizzarla e poi la violenta
di Marina Mingarelli
3 Minuti di Lettura
Sabato 4 Maggio 2024, 21:01 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 06:10

Narcotizzata e violentata dal vicino di casa: giovane a processo. E’ la storia denunciata da una ragazza di 28 anni residente nel capoluogo ciociaro, dopo aver ospitato un vicino di casa.

I fatti che risalgono allo scorso anno si sarebbero consumati tra le mura domestiche di una abitazione nella parte bassa della città.

La donna che si è risvegliata dopo un giorno e mezzo, si è ritrovata sul letto nuda.

I ricordi molto sbiaditi risalivano ad alcune ore prima quando il vicino, un giovane di 26 anni che abitava al piano di sopra aveva suonato al campanello della sua porta con una bottiglia di vino tra le mani. Con il sorriso sulle labbra le aveva detto che voleva festeggiare perché dopo tanti mesi di disoccupazione era riuscito a trovare un lavoro.

La ragazza ignara delle intenzioni di quell'inquilino, lo aveva fatto accomodare. Spesso capitava che i due si incontrassero per le scale e si fermassero a chiacchierare del più e del meno. Anche se aveva capito che quel giovane provava per lei una forte simpatia. Ma di certo non aveva mai pensato di poter essere narcotizzata e violentata da quello che considerava un amico. Tornando a quel giorno, subito dopo aver bevuto un bicchiere di vino la 28enne aveva cominciato ad avere dei capogiri, sembrava che tutto le girasse intorno.

I FLASH

Poi soltanto dei flash dove lei vedeva se stessa soggiacere alle voglie del vicino. Era come se in quelle immagini lei stesse vedendo quello che accadeva alla sua persona mentre stava affacciata ad una finestra. Insomma sembrava che in quello stato di incoscienza fosse spettatrice di quello stupro, ma non riusciva nemmeno ad alzare una mano per difendersi ed allontanare dal suo corpo quell’uomo che la stava violentando. Quando la ragazza ha ripreso perfettamente conoscenza ha realizzato di essere stata narcotizzata e poi stuprata.

IN OSPEDALE

Non riusciva a spiegare altrimenti perché dopo quel bicchiere di vino che aveva bevuto aveva dormito per più di 24 ore. A quel punto doveva sapere la verità, doveva scoprire cosa era successo in tutto quel tempo. La risposta ai suoi sospetti l’ha avuta dopo la visita effettuata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Frosinone. Il referto medico è stato più che esaustivo circa quello che era accaduto. Dalla visita infatti era emerso che la ragazza avrebbe avuto più rapporti sessuali. Quando i medici le hanno consegnato quella documentazione ha capito perché ogni tanto le ritornavano alle mente delle scene di sesso con quel giovane. Quelle immagini non erano frutto dei suoi sogni, quel poco che ricordava era accaduto veramente. Così si è rivolta all’avvocato Liliana Imola ed h fatto scattare la denuncia per il reato di violenza sessuale.

A seguito delle indagini avviate in tal senso nei giorni scorsi il giudice per le udienze preliminari ha rinviato l’imputato a giudizio. La prima udienza si terrà il prossimo 15 ottobre. L’uomo sarà rappresentato dall’avvocato Francesco Dell’Aversano. La vittima si è costituita parte civile

© RIPRODUZIONE RISERVATA