Bomba distrugge pizzeria-trattoria, terzo caso in 48 ore a Cassino

Bomba distrugge pizzeria-trattoria, terzo caso in 48 ore a Cassino
di Alberto Simone
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Venerdì 10 Maggio 2024, 09:33 - Ultimo aggiornamento: 09:54

 

Tre bombe fatte esplodere nella notte a distanza di sole 48 ore. Succede a Cassino, ai piedi della millenaria abbazia, dove adesso sale l'allerta per la sicurezza. All'alba di ieri un ordigno è stato fatto esplodere nella pizzeria-trattoria "Arcobaleno" che si trova nel quartiere Colosseo, in via Di Biasio.

LE FIAMME

Le fiamme seguite all'esplosione hanno bruciato la struttura in legno all'esterno del locale: si tratta di una copertura con panche, anch'esse in legno. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato ed i vigili del fuoco del distaccamento di Cassino. È il terzo caso in due giorni: nella notte tra lunedì e martedì, infatti, dinanzi ad un'abitazione sita all'incrocio tra via XX settembre e via Grosso, è stata fatta esplodere una bomba carta che ha provocato danni ad una finestra dell'appartamento preso di mira. La stessa notte, un ordigno è stato fatto esplodere anche dinanzi una vettura posteggiata nel quartiere Colosseo.
Per questo motivo, dopo quanto accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì, le indagini si concentrano innanzitutto sugli ordigni per stabilire se sia la stessa mano ad aver confezionato gli ordigni e con quali materiali, allo stesso tempo si sta cercando di capire quali siano i collegamenti tra gli inquilini della palazzina di via Grosso e la pizzeria su via Di Biasio anche e non risultano esserci legami di parentela.

IL TITOLARE

Fernando Minchella, titolare della pizzeria 'Arcobaleno' insieme alla moglie Patrizia e alla figlia Martina, è disperato: «In un attimo trent'anni di attività sono andati in aria». L'uomo racconta che in un primo momento aveva pensato ad un furto, «invece poi siamo entrati dentro e abbiamo trovato la guerra», dice, e in merito ai danni subiti dal locale evidenzia che la deflagrazione è andata fin oltre il soffitto ed anche la cucina ha subito danni».
Così come i residenti dell'abitazione di via XX settembre dove si è verificato lo scoppio dell'ordigno lunedì notte, anche il titolare della pizzeria Arcobaleno nega di aver mai ricevuto minacce: «Mai, neanche una virgola, credo si tratti più che altro di una ragazzata, qui ci conoscono tutti». Intanto la Polizia ha posto sotto sequestro il locale e prosegue nelle indagini: si cercano elementi utili in alcune delle telecamere di sorveglianza poste all'interno del gazebo della trattoria e ieri mattina si è riunito un vertice per la sicurezza in Procura.

LE REAZIONI

Dopo quanto avvenuto la scorsa notte a prendere posizione è anche il sindaco di Cassino Enzo Salera, che spiega: «Dopo gli episodi avvenuti negli ultimi giorni in seguito allo scoppio di alcune bombe carta in 48 ore, ho inviato stamattina una nota al Prefetto per la convocazione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Ho sentito inoltre il Commissariato di Cassino che sta conducendo le indagini».

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