Il cambiamento, rispetto allo scorso anno, è stato repentino. «Si è rafforzata la mia visione su quello che stavamo realizzando per andare avanti. È stato fastidioso aver perso la coppa Italia con la Lazio, da quel momento abbiamo incominciato a pensare ai cambiamenti che avremmo dovuto fare. La mia Roma è comincita quando abbiamo portato Italo Zanzi ed è stata una mia decisione esonerare Zdenek Zeman a febbraio, non ero felice di quanto aveva fatto nei cinque mesi precedenti. Il suo non era il mio stile. Rudi Garcia? È stata una mia decisione, ovviamente. Ho chiesto al ds Sabatini notizie di allenatori disponibili, ma dovevano essere mister che non erano passati ad allenare in Italia, dove ci sono anche allenatori rispettabili, ma abbiamo voluto fare qualcosa di diverso ed unico, pensando di impostare un progetto con un trainer che doveva rimanere a Roma almeno 10 anni, sul modello di Alex Ferguson al Manchester United».
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