Torino, Glik infiamma il derby
«Festa nazionale se battiamo la Juve»

Torino, Glik infiamma il derby «Festa nazionale se battiamo la Juve»
di Luca Pasquaretta
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Venerdì 21 Febbraio 2014, 20:05 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 17:17
Missione possibile. Battiamo la Juve e sar festa nazionale. Con chi scambio la maglia? Con nessuno. Parola di Kamil Glik, già in clima derby della Mole. Ha suonato la carica il capitano di Ventura. Ci crede. «Torino è granata, non bianconera» ha risposto ironicamente e a muso duro al sito ufficiale juventino. Il Toro sogna l'impresa.



Dopo aver interrotto la striscia di vittorie della Roma di Garcia, Cerci e Immobile (la migliore coppia gol del campionato rispettivamente con 11 e 13 centri) proveranno a fermare la cavalcata di successi consecutivi allo Juventus Stadium dei campioni d'Italia, a caccia della 13 esima e del record che appartiene proprio al Toro dello scudetto 1975/76 (14 vittorie casalinghe su 15 partite).



Non sarà una passeggiata. Lo dicono i numeri. Impietosi: i granata non battono i cugini dal 9 aprile del 1995 (doppietta di Rizzitelli), una vita, e non segnano un gol nel derby dal 2002. L'ultima volta toccò al francese Cauet, prima del 2-2 di Maresca con tanto di corna (per sbeffeggiare l'esultanza di Ferrante) e di veleni. «Sarà una battaglia» ha rilanciato Conte a margine della sfida di Europa League, una partita che potrebbe pesare.



«Abbiamo poco tempo per recuperare, sarà decisivo l'apporto del nostro pubblico, voglio la bolgia» ha continuato il tecnico salentino, che si augura in una marcia indietro della Curva Sud, in sciopero e in contrasto con la società e la Digos. In difesa dubbi per Barzagli e Chiellini. Più no, che sì.
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