Bambino ucciso dai pitbull, i consigli del veterinario: «Il ruolo del padrone è fondamentale, l'animale va educato»

Bambino ucciso dai pitbull, i consigli del veterinario: «Il ruolo del padrone è fondamentale, l'animale va educato»
di Graziella Melina
2 Minuti di Lettura
Martedì 23 Aprile 2024, 00:50 - Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 14:03

«Se il cane è lasciato allo stato brado, o magari non è educato a svolgere una certa attività, può percepire l'uomo e altri animali come una fonte di pericolo», avverte il veterinario Luca Giansanti.

Come mai i cani diventano aggressivi?

«A volte, anche uno strillo di un bambino può incentivare il cane a uno stato di pericolo. Deve essere il proprietario a tranquillizzarlo. Tuttavia, quando si trovano nel branco, possono manifestarsi una dinamica a volte pericolosa. Conta molto la razza: un bimbo di fronte a tre pitbull non ha scampo».

Conviene scegliere possono meno aggressivi?

«Spesso gli allevatori non svolgono un buon lavoro di selezione: il cane è scelto per aspetti fenotipici, per bellezza. Dovrebbe essere più impegno nel preferire soggetti riproduttori da un punto di vista comportamentale, scegliendo i più equilibrati. Un ruolo fondamentale lo svolgono i traumi infantili; servire un gran lavoro del proprietario, deve farlo socializzare».

Come capire se il cane diventa pericoloso?

«Molti non lo dimostrano. Ma esistono espressioni che fanno capire quando è sulla difensiva, non a suo agio: la posizione di occhi, orecchie, coda, la postura».

Episodi aggressivi si possono prevenire?

«Posso capitare sempre. Ma più il cane è lasciato allo stato brado, più percepisce certe situazioni come pericolo. La normativa spesso non è rispettata: un cane deve stare al massimo un metro e mezzo dal proprietario e al guinzaglio».

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