Montesilvano, rientra a casa e viene pestato per una rapina da quaranta euro

Pestato per una rapina da quaranta euro arresto lampo grazie all'aiuto di un teste
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Venerdì 3 Maggio 2024, 08:45

MONTESILVANO Pestato per quaranta euro. Ed è stata la collaborazione di un cittadino che, l'altra notte, ha portato all'arresto di un uomo di quarant'anni, di origini marocchine, accusato di aver rapinato un uomo a Montesilvano. Un'indagine rapida quella dei carabinieri della compagnia, diretti dal capitano Roberto Lunardo, nel corso dei controlli sul territorio voluti dal colonnello Riccardo Barbera, comandante provinciale.

Nella notte del primo maggio una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Montesilvano, veniva avvicinata da un cittadino che, nel rientrare a casa, era stato testimone di un'aggressione particolarmente violenta.

Ai militari indicava un veicolo fermo poco più avanti, nella zona di via Di Blasio: una Fiat 600 con a bordo un uomo ancora stravolto e con il viso sanguinante per i colpi ricevuti.

Il testimone ha raccontato di aver visto che l'uomo all'interno dell'auto era stato picchiato da un'altra persona che poi si era allontanata molto rapidamente, facendo perdere le proprie tracce. Dichiarazioni che si sono incastrate con quelle della vittima della rapina, che ha dato una descrizione abbastanza precisa dell'aggressore.

Che dal pestaggio aveva ricavato soltanto quaranta euro in banconote. I soldi erano stati sottratti con la forza dal portafogli dell'uomo. Le ricerche si sono concentrate innanzitutto nelle zone limitrofe, soprattutto in quelle strade che, per la loro conformazione, offrono un facile nascondiglio. E in effetti il marocchino è stato rintracciato in breve tempo a poca distanza. Si era nascosto in una via stretta e particolarmente buia dalle parti di via Aldo Moro. I carabinieri lo hanno bloccato e sottoposto a perquisizione: addosso aveva ancora la somma di denaro sottratta all'uomo in auto poco prima. Dopo aver effettuato una prima identificazione lo hanno condotto in caserma e arrestato con l'accusa di rapina. Successivamente, su disposizione del Pm di turno è stato accompagnato in carcere in attesa di comparire davanti al giudice per l'udienza di convalida.

Pat. Pen.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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