Due marzo del 2022. Un F-16 statunitense rulla verso la pista della base Usaf di Aviano. La torre di controllo autorizza il pilota ai comandi a decollare. Un’operazione come se ne vedono a decine ogni giorno, lungo i chilometri d’asfalto dell’aeroporto Pagliano e Gori. Ma quando il jet militare accelera sbanda improvvisamente a sinistra, rischiando di finire fuori pista. È l’inizio di un’emergenza, che di lì a poco si trasformerà in una «tragedia evitata» (parole del Pentagono Usa) che poteva costare cara non solo al pilota a bordo, ma anche ai civili a terra in provincia di Pordenone. Il protagonista di quegli eterni minuti di tensione è il militare americano Brady Augustin. Era lui, quel giorno, ai comandi dell’F-16. E il 7 febbraio al Pentagono (il cuore del sistema di difesa americano) è stato premiato con il Trofeo Koren Kolligian Jr. dal capo di stato maggiore dell’aeronautica, generale David Allvin. È uno dei riconoscimenti più prestigiosi dell’aviazione statunitense.
COS’È SUCCESSO
Dopo la sbandata sulla pista di Aviano, il pilota Brady Augustin si è reso conto che era troppo tardi per abortire il tentativo di decollo.
LA CERIMONIA
In alta uniforme, il pilota americano diventato eroe per un giorno ad Aviano è stato ricevuto dalle massime autorità militari a stelle e strisce direttamente al Pentagono. «Ha mostrato abilità e ingegnosità incredibili in una situazione difficile e pericolosa», ha detto Allvin durante la cerimonia. «Era calmo, freddo, esattamente quello che ci aspettiamo dai nostri aviatori e da tutti gli aviatori che si sono guadagnati il prestigioso Trofeo Kolligian».