Clamoroso: era tutto pronto in Tribunale, ma all'ultimo secondo l'offerta di Benedetto Mancini non è stata presentata. A quanto risulta gli ultimi documenti, compreso l'assegno pari al 10% della base d'asta, non sono arrivati in tempo da Roma e l'operazione è saltata. In realtà era tutto pronto, fuori dalla sezione del Tribunale fallimentare c'era anche il dg del Latina calcio, Lucchesi, e i consulenti dell'imprenditore romano. Uno di loro è entrato in Tribunale con la busta contenente l'offerta pochi minuti prima della scadenza del termine, intorno alle 11.50. Ma, dopo lo scoccare di mezzogiorno, è uscito con la busta ancora in mano.
Anche Benedetto Mancini è arrivato in via Filzi con l'avvocato Renato Archidiacono a ridosso delle 12. L'imprenditore è rimasto in auto in attesa dei documenti, ma poco dopo le 12 è riipartito senza neppure scendere dall'auto. Niente da fare, dunque. Anche oggi non sono state presentate offerte e quindi anche il secondo esperimento d'asta per la vendita del Latina, fissato per domani alle 15, andrà deserto. Tutto rinviato al terzo esperimento, il 18 aprile. L'offerta andrà presentata entro il 17 aprile alle 12. Il prezzo di vendita a questo punto scende a 720 mila euro.
