Ragazzina di 16 anni aggredita, 28enne condannato a sei anni di reclusione

Era la vigilia di Natale, la vittima stava portando a passeggio il cane in via Amaseno quando il giovane ha tentato di violentarla

Il tribunale di Latina
di Elena Ganelli
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Martedì 7 Maggio 2024, 00:45 - Ultimo aggiornamento: 11:06

Era stato arrestato poco dopo avere aggredito e tentato di abusare di una ragazzina che portava a spasso il cane: ieri per un ragazzo di 28 anni di nazionalità indiana è arrivata una condanna a sei anni di carcere.

I fatti risalgono al pomeriggio del 24 dicembre scorso. Era la vigilia di Natale e la vittima, una ragazzina di 16 anni, era uscita di casa con il suo cane in via Amaseno, alle spalle dello stadio di Latina. Mentre passeggiava era stata sorpresa alle spalle dal giovane - che poi ha identificato, Singh Harpreet – che l’aveva buttata a terra e colpita ripetutamente al volto ferendola. Una volta che la ragazza era bloccata sul marciapiede le si era steso addosso e aveva iniziato a denudarsi. Soltanto la reazione di lei ha evitato il peggio: graffiandolo sul viso era riuscita in qualche modo a liberarsi e a fuggire per poi dare l’allarme chiamando le forze dell’ordine.

Gli agenti della Squadra volante della Questura lo avevano rintracciato poco dopo e arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e lesioni personali. Era stata la 16enne successivamente a riconoscerlo. Nel corso dell’udienza di convalida Singh Harpreet, risultato essere senza fissa dimora, aveva risposto alle domande del magistrato e fornito una ricostruzione completamente diversa dei fatti: aveva detto di essere stato lui vittima di una aggressione mentre camminava in via Amaseno e di aver reagito gettando a terra la ragazza.

Pur avendo ammesso di avere bevuto eccessivamente aveva comunque respinto tutte le accuse relative al tentativo di violenza sessuale.

Da allora è detenuto essendo stata anche respinta la richiesta della difesa di una misura cautelare meno pesante sia per gli elementi raccolti a suo carico sia per la circostanza che non ha un domicilio.

Ieri mattina il processo davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Giuseppe Cario, processo che si è svolto con rito abbreviato su richiesta del suo legale, l’avvocato Giuseppina Tenga, per poter beneficiare dello sconto di un terzo della pena. In aula, oltre al pubblico ministero Martina Taglione in rappresentanza dell’accusa, c’era anche la vittima che comunque non si è costituita parte civile. Al termine della camera di consiglio il gup, accogliendo la richiesta dell’accusa, ha riconosciuto l’imputato colpevole di violenza sessuale aggravata e lesioni personale e lo ha condannato a sei anni di reclusione. Per lui anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

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