EFFETTO MARCHIONNE
«Si è parlato molto del nostro presidente Marchionne e delle sue aspettative su di noi. La cosa positiva è vedere quanto è coinvolto nel team, con quale convinzione ci spinge. È spesso a Maranello e trascorre parecchio tempo con noi, sa di cosa parla e cerca sempre di capire quello che succede, soprattutto nell'ultimo anno. Sicuramente c'è un grosso cambiamento e non avrà un impatto sul lavoro di domani, ma in ottica futura sicuramente lo avrà. Io credo che la direzione che abbiamo preso sia quella giusta -dice ancora Vettel- e non credo sia vero che non c'è esperienza. Anche Arrivabene è nel mondo della F1 da parecchio tempo, conosce l'ambiente molto bene e sta facendo un ottimo lavoro. La senzazione che abbiamo tutti nel team è che lui è il nostro leader e team principal e siamo contenti che sia con noi».
MERCEDES NON IRRAGGIUNGIBILI
«Siamo molto soddisfatti ma ci manca qualcosa per poter davvero mettere in difficoltà le Mercedes -riflette Vettel-. Ci mancano 3-4 decimi sul giro, parecchio, e questo consente loro di vincere con una certa facilità. Ma cercheremo di tirare fuori tutto quello che possiamo dalla macchina e questo aumenterà la possibilità di mettere pressione alla Mercedes. Poi, possono succedere tante cose: lo abbiamo visto in passato ed è per questo che corriamo».
LA GARA DI CASA
Qualcosa, secondo Vettel, potrebbe cambiare già in Germania, la sua gara di casa: «La natura della pista dovrebbe essere più adatta a noi rispetto all'Ungheria, ma la favorita per la vittoria è sempre la Mercedes.
Noi cercheremo di reggere il loro passo e mettere in pista la Ferrari più forte che possiamo. Per me -ammette- sarebbe molto bello salire sul podio, visto che correrò in casa. Sarebbe speciale regalare qualcosa al pubblico, poi dipende da come si evolverà la gara. Se ci fosse la possibilità di vincere e non riuscissi a sfruttarla non sarei contento. Ma se tutto dovesse andare in modo normale, dovremmo essere piuttosto competitivi e puntare al podio».
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