SQUADRA UNITA
Sull'argomento ieri hanno parlato anche i piloti, soprattutto Fernando Alonso apparso scocciato dai forti rumors di un suo cambio di maglia: «I cambiamenti come le modifiche servono per migliorare e con questo spirito li affronto. Non sono né più lontano né più vicino alla Ferrari dopo quanto è accaduto, Luca è stato un uomo di grande successo, il nostro punto di riferimento per tanti anni, gli auguro la miglior fortuna per i suoi futuri progetti. Anche al nuovo presidente faccio gli auguri di buona fortuna e, spero, di un futuro pieno di trionfi». Dopo le frasi certo sincere, ma di circostanza, il campione spagnolo sbotta sul mercato piloti che lo vorrebbe in partenza verso la Red Bull per uno scambio di volanti con Sebastian Vettel. Non si placano nemmeno le voci della serrata corte di Ron Dennis che, per soddisfare la Honda che oltre al motore mette anche i soldi, vorrebbe riportare a Woking almeno uno dei due galletti (Fernando appunto o Hamilton) che per litigare fra loro nel 2007 consegnarono a Raikkonen l'ultimo titolo Piloti per la Ferrari.
SCAMBIO DI VOLANTI
L'ipotesi avrebbe una sua logica perché Fernando è più grande di Sebastian e non ha certo così tanto tempo da attendere per avere una monoposto competitiva, mentre la Red Bull, seppur un po' in crisi con il motore, ha vinto tre gare quest'anno con Ricciardo. Vettel è giovane e ha già quattro titoli, si è sempre dichiarato attratto dalla Rossa e potrebbe attendere un po' pur di togliersi dai piedi lo scomodo compagno australiano. «Tutte queste voci sono molto tristi - ha spiegato il ferrarista - soprattutto quando arrivano dall'Italia. La Ferrari è un marchio molto più grande di qualsiasi individuo e anche della F1 in generale. Io ho enorme rispetto per il Cavallino e cerco di mantenere un buon clima tra i ragazzi del team in modo da avere una squadra unita. Sul mio futuro lascio parlare gli altri, quando lo farò io a qualcuno non piacerà». Fernando si è espresso che sul cambio di regolamenti che limita le comunicazioni pilota-box: «Sinceramente non credo cambierà molto...».