Rossi attacca Lorenzo: «Lo aiuta Marquez»
Il duello mondiale diventa polemica frontale

Vanetino Rossi e Jorge Lorenzo
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Giovedì 22 Ottobre 2015, 14:07 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 13:06

SEPANG - Arriva Sepang, domenica il penultimo appuntamento del mondiale MotoGp in Malesia, ed è il momento di dare fuoco alle polveri di un duello che per tutta la stagione è stato tenuto, almeno formalmente, nei limiti della decenza. Valentino attacca Jorge Lorenzo, senza mezzi termini e in modo forse anche no rappresentativo di un passato da 9 titoli iridati: «Non credevo che accadesse ma Marquez ha giocato con me nella gara di Phillip Island. Ha rallentato apposta, facendo compattare il gruppo, permettendo a Lorenzo di stare davanti».

Fogli di carta e tempi sul guiro dello scorso Gp di Australia alla mano, il campione di Tavullia va giù durissimo sulla nuova e presunta alleanza Spagnola.«E’ abbastanza chiaro il suo comportamento ma è importante che lui sappia che io lo so.

Ora vedremo cosa succede, ma sono comunque abbastanza preoccupato perché sicuramente un conto è giocarsela alla pari con Lorenzo e pensare di batterlo è un conto, se invece bisogna pensare di battere anche Marquez che in questo caso non ha tenuto una condotta di gara che ci si aspetta con il fair play dei piloti professionisti, diventa tutto più difficile anche pensando che lui potrebbe essere molto competitivo anche in queste due gare.

Per me aver scoperto questo comportamento è stata una grande delusione. Sinceramente era da qualche gara che lo avevo “nasato” ma non me lo aspettavo che prendesse una posizione così chiara e che corresse in quel modo. C’è delusione e dispiacere, perché lui certamente cercherà di fare una cosa simile sia a Sepang che a Valencia».

La mossa scorretta. «Non è difficile. In gara qualcosa avevo capito, ma non ero del tutto cosciente. Marquez aveva un passo nettamente più veloce degli altri ma ha sempre guidato e giocato per far andar via Lorenzo e tenere me lontano a lottare con Iannone. Anzi lui sperava che io perdessi tempo anche con Crutchlow e Vinales. Poi sapeva che le Ducati mi “sverniciavano” in rettilineo e tutte le volte che io provavo a passarlo lui mi sorpassava super aggressivo. In questo modo faceva spazio a Jorge e questo lo ha fatto tre volte in modo palese ma anche in altre parti. La sfortuna di Marquez è stata che quel giorno Lorenzo non andava così forte. Comunque lui ha tenuto Jorge sotto controllo perché sapeva che lo avrebbe potuto riprendere al massimo in tre giri. Quindi sperava di tenere a me e Iannone lontani e di mettere forse più piloti tra me e Lorenzo. Alla fine Marc ce l’ha fatta è stato bravo e ha avuto una lucidità abbastanza preoccupante, però secondo me non si fa così».

La risposta di Lorenzo, in qualche modo arriva. «In Australia è stata una gara incredibile, bellissima da vedere, con i migliori quattro piloti che lottavano per la vittoria fino all'ultimo, con tanta suspense fino all'ultima curva, l'ho vista due volte, un bello spettacolo, soprattutto in alcuni punti. Marc mi ha aiutato? Si, soprattutto nell'ultimo giro e un bel pò...», aggiunge con ironia Lorenzo.