Motocross, un'alba Kiara tra gli uomini

Motocross, un'alba Kiara tra gli uomini
di Flavio Atzori
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Lunedì 24 Aprile 2017, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 09:36
ROMA Fango, sabbia, salti, cadute, fatica e sudore, ma anche unghie con lo smalto. Sono le due anime di Chiara, pardon, Kiara Fontanesi, fenomeno del motocross al femminile che ha fatto del tassellato la sua ragione di vita. La storia narra che la prima volta in sella risalga alla tenera età di due anni e mezzo, cercando di emulare il fratello di cinque anni più grande. Ventuno anni dopo, alla soglia dei ventiquattro, e dopo aver scritto la storia del WMX, Kiara ha deciso di tentare una di quelle imprese che rimangono negli annali dell'off-road: sfidare i colleghi maschi sulla sabbia di Valkenswaard, in Olanda.
DONNA DA RECORD
I più la conoscono per la sua storia d'amore conclusa lo scorso inverno con Maverick Vinales, il giovane pilota della Yamaha MotoGP, neo compagno di squadra di Valentino Rossi e leader del mondiale. Già, ma a ben vedere, il fenomeno tra i due è proprio Kiara. Perché se il Top Gun spagnolo è indubbiamente il nuovo che avanza nel gotha del motociclismo, parlare di Kiara Fontanesi significa raccontare di una ragazza di Parma nata nel 1994, ma che ha già collezionato quattro titoli mondiali consecutivamente dal 2012 al 2015. Tanto per far capire di chi stiamo parlando, nessuna donna al mondo è riuscita in tale impresa. Lo scorso anno una parentesi con Honda non del tutto fruttuosa, così, il ritorno al suo grande amore Yamaha. Un 2017 iniziato con le migliori prospettive: dopo un inizio sfortunato nel pantano della gara in Indonesia, Kiara ha dominato il GP d'Italia in Trentino, conquistando così la seconda posizione in classifica generale, dietro la neozelandese Duncan.
L'OCCASIONE2
La parmigiana però è sempre stata una tipa determinata, ambiziosa, e l'occasione di poter correre con gli uomini della MX2 non se l'è lasciata scappare. Non è una pioniera Kiara è la quarta donna a correre con gli uomini dopo Stefy Bau, Mariana Balbi e Livia Lancelot ma l'impresa è di quelle che racchiudono tutto quel romanticismo che il mondo dei motori sa raccontare. Kiara ha così debuttato, riuscendo anche a qualificarsi nella manche di qualifica. 39esima ad un giro dalla KTM di Jonass invero, ma già il riuscire a qualificarsi è da considerarsi come un risultato positivo. La stessa ragazza aveva sottolineato come questo sarebbe stato un fine settimana di studio e di apprendimento «Vado in Olanda senza alcuna pressione, prendo quello che viene». Così anche le due gare della domenica hanno visto Kiara chiudere in 34esima e 32esima posizione. Un week-end duro, dove la portacolori Yamaha ha venduto cara la pelle. E' riuscita a non terminare le due manche in ultima posizione Kiara Fontanesi, e con la determinazione che la contraddistingue, non sorprenderebbe vederla di nuovo ai cancelli di partenza tra i colleghi maschi in futuro.