Pyeongchang, pattinaggio velocità: la Lollobrigida punta in alto: «Qui per l'oro»

Pyeongchang, pattinaggio velocità: la Lollobrigida punta in alto: «Qui per l'oro»
di Redazione Sport
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Giovedì 22 Febbraio 2018, 12:29
Il cognome è da grande schermo, i piedi sono quelli di un'atleta che corre veloce. Sui pattini, rotelle o ghiaccio che siano, di chilometri Francesca Lollobrigida ne ha macinati davvero tanti. A PyeongChang l'azzurra arriva da regina della mass start, la gara del pattinaggio di velocità che fa l'esordio a cinque cerchi qui in Corea: appuntamento sabato, alla vigilia della chiusura e per la campionessa di Frascati, una parentela alla lontana con la Gina del cinema (è la pronipote), la chance olimpica è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Ma la Lollo del ghiaccio non vuole solo ben figurare in questa specialità in cui può succedere di tutto, lei vuole la medaglia più preziosa: «Ci proverò in ogni modo, sono la prima a volere l'oro, in Coppa del mondo ho sempre fatto bene. Ma qui siamo alle Olimpiadi, le rivali tante, dalle coreane padrone di casa, alle olandesi. Sto in ottima forma, ma questa è una gara imprevedibile». Capelli multicolor, nella sua migliore tradizione - stavolta ha scelto tre nuance, viola, rosa e sfumature di azzurro e unghie rosso lacca - la Lollobrigida per studiare meglio le avversarie frequenta molto l'Olanda. «Da un anno ho comprato casa lì, vivo a Heerenveen dove mi alleno e gareggio soprattutto nelle mass start». Un altro passo per costruire la sua mission olimpica: la pattinatrice romana ha vinto a gennaio il titolo europeo della mass start. «Ci tengo molto a questa Olimpiade, non so se mi accontenterei di un'altra medaglia. Potrei esultare anche per un bronzo ma questo dipenderà da come andrà la gara». Un'altra carta che l'Italia Team si gioca, a caccia di una medaglia proprio a fine Giochi, e anche questa declinata al femminile, dopo gli ori di Fontana, Moioli e Goggia.

«Mi piacerebbe entrare a far parte di questo gruppo - sorride la pattinatrice - La voglia di sacrificarsi delle donne non è da meno degli uomini, forse anche di più. È ora che i maschi si diano una svegliata.
Speriamo anche noi di portare alto il nome delle donne». Francesca sta lavorando tanto per coronare il sogno del podio olimpico, a 27 anni sarebbe proprio il coronamento di una carriera. La pressione però c'è, per questo si è tenuta lontana da distrazioni, davanti il modello Fontana: «Arianna è un esempio, non ha mai mollato. Può fare sogni d'oro spettacolari dopo quello che ha fatto. Dalla sua ha il carattere, sa tirare fuori le unghie, non molla mai e la nostra gara come la sua va a fortuna. Io posso essere anche sulla carta la più forte con titolo europeo e vittoria in coppa del mondo ma non posso controllare fino in fondo quello che succede. Devo tenere la mente lucida per prendere la decisione più intelligente senza buttare energie». Nel rodeo della mass start con batterie da 12 e ne passano otto, «ci sta chi ti butta per terra, devo tenere i piedi ben saldi perché io do fastidio alle avversarie. Ci giocheremo in volata il podio, e io spero di stare lì aprire il gas e andare». E se sabato va tutto al meglio «mi butto sul cinema, Gina mi serve un aiutino...» scherza la Lollo che pattina. E punta all'oro.
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