Una serata finita male, malissimo quella di Giorgia, una diciottenne romana aggredita, minacciata e derubata da un uomo di origine siriane a San Lorenzo. «Erano circa le 23 quando stavo tornando a casa, ero uscita con i miei amici a mangiare una pizza e il giorno dopo avevo scuola. Arrivata a pochi metri da casa mia ho sentito che qualcuno mi afferrava il braccio e mi sono girata». Dietro la ragazza c’era un uomo di circa trent’anni, più alto di lei dall’aspetto trasandato. «Ha iniziato a blaterare parole senza senso facendo riferimenti alla religione e invocando Allah. Non potevo crederci, sembrava una scena del medioevo. Io non sono neppure credente, ma non c’entra nulla. Mi domando solo a che livello stiano determinate persone, e perchè se ci odiano tanto stiano nel nostro paese a criticare il nostro modo di vivere. Mi ha insultata in quanto donna, italiana e cristiana, davvero una follia. Ci sarebbe stato da ridere se non fosse che mi stringeva il braccio con forza, tanto da lasciami dei segni».
Oltre a sfogare la sua rabbia, il malvivente era anche in cerca di denaro. «Non avevo contanti e per come mi aveva trattata non glieli avrei dati comunque a costo di difendermi.