Roma, alla stazione Termini va in scena l'assalto ai taxi: centinaia in fila per un'auto che non c'è

Nel giorno dello sciopero dei trasporti, caos e proteste

Roma, a Termini va in scena l'assalto ai taxi: centinaia in fila per un'auto che non c'è
di Fla. Sav.
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Martedì 7 Maggio 2024, 06:33

«Sono appena arrivato a Roma da Milano per un appuntamento di lavoro. Appena sono uscito dalla stazione ho capito che avrei avuto dei problemi a spostarmi in città per la lunga fila alla stazione del taxi: impossibile prenotare una corsa, non resta che aspettare». Si rassegna alla coda, e all'attesa, Ludovico Alessi 40enne e architetto arrivato ieri alla stazione Termini intorno alle 12. C'era anche lui tra i pendolari, turisti e romani bloccati dallo sciopero dei mezzi che si sono riversati alle stazioni dei taxi a caccia di una corsa. La banchina nel principale scalo ferroviario romano è stata presa d'assalto già dalle otto del mattino. Il risultato? La fila si è allungata fino a via Giolitti e per i più fortunati, l'attesa è stata anche di un'ora e mezza. «Sto chiedendo ai colleghi con cui ho un appuntamento di lavoro in uno studio di Prati di venirmi a prendere - spiega l'architetto- non ci sono altre soluzioni dal momento che, pure gli autobus non effettuano il servizio. Ma le strade sono bloccate per il traffico e quindi per loro è difficile riuscire a raggiungermi. Ho il viaggio di ritorno con il treno delle 20 ma non so se riusciremo a terminare la riunione e, a questo punto, se riusciremo a incontrarci. A questo punto non so davvero che fare» conclude amareggiato il professionista nel giorno dello sciopero dei trasporti.

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LE TENSIONI

Una folla disordinata, infuriata, in attesa di uscire dall'incubo e di raggiungere la propria destinazione ha occupato la banchina delle auto bianche per tutta la mattinata. E ancora, in serata fino al termine della protesta. Perché con il trasporto pubblico a singhiozzo, non ci sono state alternative soprattutto per chi era in Centro. «Siamo arrivati da Bologna in treno per una gita di tre giorni a Roma» raccontano Federico e Francesca Vannini, una coppia di coniugi che ieri mattina si è trovata nel caos della stazione Termini: «Abbiamo affittato una stanza in un albergo vicino piazza Navona - spiegano- non sapevamo nulla dello sciopero. Da qui, sarebbe stato sufficiente un bus e poche fermate ma non sono in servizio. Abbiamo pensato, come soluzione alternativa, a una corsa in taxi e ci siamo messi subito in fila. Ma i tempi si sono allungati, ci sono decine di persone in attesa come noi e non si riesce a prenotare tramite App. A questo - dicono ormai rassegnati - si aggiunge anche il fatto che siamo con valige e trolley, quindi spostarsi a piedi è ancora più complicato».
Nell'attesa non sono mancate polemiche e proteste alla stazione Termini: «Siamo esasperati, siamo qui già da un'ora e i taxi che abbiamo visto in servizio non sono sufficienti per la richiesta che c'è.
Proprio per lo sciopero, sarebbe stato sufficiente organizzare un servizio maggiore dei taxi almeno per tamponare l'emergenza. Invece ci hanno lasciati a piedi, senza alternative» lamenta Loredana Ricci, anche lei ieri bloccata alla stazione a causa dello sciopero del trasporto pubblico.

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