Anche la Corsa di Miguel, a causa del crollo della palazzina, avrà un nuovo percorso: i podisti arriveranno allo Stadio Olimpico. Questo il nuovo tragitto: si attraverserà una prima volta il Parco del Foro Italico per poi portarsi su ponte Duca d’Aosta, Lungotevere Thaon de Revel, Ponte Milvio, la pista ciclabile, Lungotevere Cadorna, Lungotevere Diaz rientrando poi nel Parco del Foro Italico fino all’ingresso nell’Olimpico. Il "Via" resta lo stesso: alle 9.30 dal piazzale del ministero degli Esteri.
Tutte le attività di free style inizialmente previste al Ponte della Musica, a causa del disastro della palazzina si terranno all’interno negli spazi delle Caserme, davanti al Maxxi. Il luogo è cambiato, ma non per questo perde il suo fascino, anzi: si avrà la possibilità di visitare spazi molto spesso chiusi al pubblico e in più sono confermati tutti gli appuntamenti per provare gli sport free style e ci sarà anche la partecipazione di scuole che insegneranno gratuitamente le discipline sportive.
Eccole in dettaglio:
Lo Slackline. E’ la disciplina che con doti di concentrazione e equilibrio permette di rimanere su una fettuccia di poliestere o nylon, tesa tra due punti sulla quale si cammina.
Il Parkour. La disciplina che nasce in Francia agli inizi degli anni ‘80. Si definisce arte dello spostamento. Il suo scopo è tracciare un percorso in maniera più fluida ed efficiente possibile per congiungere un punto A di partenza con un punto B di arrivo, superando barriere e saltando ogni ostacolo con la voglia di creare il proprio percorso.
Acrobazie, salti con la bicicletta BMX: lo sport nasce nel 1968 in America e si diffonde presto in molti paesi.
Lo Skateboard. Gli amanti della tavola faranno salti sulle rampe, evoluzioni e skateranno in compagnia di William Zanchelli, skater.
Pattinaggio in linea con i pattinatori del Pincio, Trottinette, il velocipede con manubrio e naturalmente lo street basket, uno contro uno per sfidarsi a colpi di canestro.
Le parole chiave di questo sport, che si chiama Freestyle sono: pace, rispetto, e fratellanza, tradotto significa libertà di essere se stessi.
Uno spazio quello delle Caserme di via Guido Reni 7, che si trasformerà in un piccolo villaggio “Street”, dove gli sport si uniranno alla danza, il tutto accompagnato da musica e street food con le “Apette”, che faranno conoscere ai partecipanti il cibo di strada.
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