Il parco regionale di Bracciano vuole che vengano tolte le recinzioni che delimitano il “santuario” della fantomatica veggente di Trevignano Maria Giuseppa Scarpulla, alias Gisella Cardia. Oggi intanto si ripeterà la solita messa in scena: la recita del rosario dei seguaci della “santona” fino al suo arrivo scortata dai bodyguard e poi intorno alle 15 arriverà il fantomatico messaggio mariano che la signora avrà cura di appuntare su un pezzo di carta e comunicarlo ai suoi fedeli.
Madonna di Trevignano, la demolizione
Ma intanto la situazione è sempre più tesa dopo che il Comune ha iniziato a ordinare la demolizione del “santuario”, il vescovo ha chiesto ai fedeli di non partecipare a questi incontri di preghiera fino a quando la commissione non avrà terminato le verifiche sui presunti miracoli e apparizioni, la Procura indaga sulle donazioni e presunti reati che avrebbero portato alcuni seguaci a sborsare diverse migliaia di euro, talvolta centinaia di migliaia.
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Intanto quindi gli iter burocratici vanno avanti: il 31 maggio è stata notificata alla onlus la comunicazione di avvio del procedimento per l’annullamento in autotutela del nullaosta rilasciato dal Parco il 9 dicembre del 2019 per la realizzazione di «una recinzione in pali di castagno e rete metallica e la piantumazione di essenze arboree ed arbustive»: «Ora - dicono dal parco - l’associazione dovrà rimuovere anche la recinzione, e i presupposti di questa scelta sono il frutto dell’attività istruttoria propedeutica, partita i primi mesi dell’anno, ben prima del clamore mediatico». Il Parco nei mesi scorsi ha accertato una «falsa rappresentazioni dei fatti» ad opera dalla onlus per ottenere l’autorizzazione e questo è un presupposto cardine che ora permette all’ente di revocare il nulla osta concesso. In pratica con la scusa della piantumazione degli alberi sono “nati” altari e statuine e il terreno è diventato un santuario che di fatto è stato bollato come abusivo e dove le essenze naturali fanno soltanto da corredo. Le palizzate servono ad aprire e chiudere un luogo che ogni tre del mese viene assalito dai media e prima ancora da un nutrito gruppo di seguaci che la volta scorsa era notevolmente diminuito. Intanto, anche oggi si prospetta un’altra giornata con la cittadina di Trevignano blindata dalle forze dell’ordine inviate dalla Prefettura in una giornata dove il lago di Bracciano dovrebbe accogliere numerosi turisti.