Era in prova. Ma non è andata benissimo: l'hanno beccato a spacciare droga, accanto al furgone dell'Ama, in orario di lavoro. E così la carriera di un netturbino della rimessa della Pontina, con precedenti penali, arruolato a ottobre, rischia di essere una delle più brevi che alla municipalizzata dei rifiuti ricordino. La direzione delle Risorse umane ha già avviato la contestazione disciplinare. Difficile che la conclusione del procedimento riservi sorprese: quasi certamente sarà licenziato.
Netturbino spaccia droga, chi è
Figlio di una dipendente dell'azienda, era stato reclutato grazie alle «esperienze pregresse» (non quelle del casellario giudiziale, c'è da immaginare) maturate nell'ex cooperativa 29 giugno, dove appunto svolgeva mansioni di spazzino.
Sospeso dall'azienda
Nel frattempo l'azienda l'ha sospeso e porterà a termine la contestazione. La notifica degli inquirenti è già arrivata nel quartier generale della società in via Calderon de la Barca. Per il licenziamento, tocca solo accertare, incrociando i dati delle presenze, che effettivamente fosse in servizio mentre svolgeva l'attività di pusher. Non è infatti il primo dipendente dell'Ama col doppio lavoro netturbino-spacciatore. Ma in altri casi, gli operatori ecologici smerciavano le dosi dopo avere staccato. E così, ancora oggi, con un permesso del giudice, possono uscire di casa per timbrare il cartellino e, si spera, raccogliere la spazzatura.