Tre case occupate abusivamente, via allo sgombero. Gli agenti del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana e dell'unità Sicurezza Pubblica Emergenziale della polizia locale di Roma hanno eseguito un decreto di rilascio dell'Ater per tre appartamenti occupati abusivamente, in zona Castelverde. Durante le operazioni di recupero degli alloggi, avvenute in collaborazione con i carabinieri della stazione di San Vittorino Romano, gli agenti hanno trovato 9 occupanti, tra cui alcuni minori, appartenenti alla comunità sinti.
Nomadi nelle case Ater, l'operazione
Tra di loro, i caschi bianchi hanno individuato una donna, con diversi precedenti penali, tra cui truffa, furto aggravato e ricettazione, su cui pendeva un ordine esecutivo di carcerazione.
Secondo quanto si apprende, la donna arrestata dalla polizia durante lo sgombero dei tre immobili dell'Ater a Castelverde, eseguito con polizia locale e carabinieri, sarebbe una zia di Nicholas Brischetto, il ragazzo morto sul Raccordo anulare di Roma a 300 all'ora nel luglio del 2022. Si tratta di una 43enne destinataria di un ordine di carcerazione.
IL PREFETTO E LA GIUSTIZIA
Il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, esprime «apprezzamento» per l'operazione di sgombero di tre appartamenti Ater occupati abusivamente e «rivolge il più sentito ringraziamento agli agenti della Questura di Roma e del Comando Provinciale dei Carabinieri nonché del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana e dell'Unità Sicurezza Pubblica Emergenziale della Polizia Locale di Roma Capitale». «L'intervento realizzato quest'oggi - sottolinea in una nota - costituisce il prosieguo dell'importante lavoro posto in essere da tutte le istituzioni coinvolte nell'affermazione dei valori di giustizia e di legalità che già lo scorso 21 marzo, avevano condotto al sequestro nei confronti di appartenenti a un gruppo criminale composto da sinti, denominato Goman, di 4 immobili, diverse auto di lusso ed attività commerciali, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro». Il Prefetto Giannini sottolinea «come l'attenzione da parte della Prefettura di Roma, così come di tutte le Istituzioni preposte alla salvaguardia dei valori posti a fondamento della pacifica e sicura convivenza tra i cittadini, resti alta e costante nei confronti di ogni fenomeno criminale».