Il prossimo 14 luglio Pasquali compirà 21 primavere, ma quattro anni fa ha scelto di partire per la Scozia per andare a studiare alla Merchiston Castle School di Edimburgo nella cui squadra di rugby si è subito messo in luce tanto da catturare le attenzioni dei Leicester Tigers, club britannico che milita nella massima serie e che fu fondato nel 1880. Una squadra tra le più blasonate considerando che ha ottenuto il maggior numero di successi dell'era professionistica e che è una delle quattro società inglesi a non essere mai retrocessa in seconda divisione nella sua storia. Il giovane Pasquali, un pilone di ruolo, è partito proprio da Morena (dove ha tirato qualche calcio a un pallone in partite di futsal con gli amici), l’anno scorso ha esordito nella massima serie inglese (e nella squadra che è stata di Martin Castrogiovanni, a cui molti lo paragonano) e ora è in un momento cruciale della sua carriera professionistica.
«Ho fatto la scelta di lasciare l’Italia perché qui il rugby non viene vissuto quasi da nessuna parte in maniera professionistica. Tra l’altro avevo voglia di continuare gli studi e proseguire a giocare a rugby e nel nostro Paese è impossibile».
Pasquali, cresciuto tra Lazio e Appia Rugby, ha ottenuto il passaporto britannico che lo rende eleggibile per la Nazionale dei Tre Leoni. «Ho fatto tutta la trafila delle giovanili con le selezioni italiane, ma ora sto riflettendo sulla scelta definitiva, quella per la Nazionale maggiore – spiega Pasquali – Mi sento assolutamente italiano, ma il rugby è il mio lavoro: se mi chiamasse la nazionale inglese sarei molto tentato…».
Qualche giorno fa Pasquali è rientrato a Morena dove ha assistito alla partita dell’Atletico, locale squadra di calcio che milita in Prima categoria. Lì ha potuto riabbracciare uno dei suoi migliori amici, Lorenzo (figlio del presidente dell’Atletico Morena, Enzo Fabrizi), con cui ha scherzato durante la gara e ha scattato una foto per immortalare la giornata ricevendo in dono una maglia della squadra di calcio del suo quartiere. Il “gladiatore” di Morena è poi tornato in Inghilterra. Con la voglia di far parlare sempre più di sé.
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