Rugby, Zanni out dopo il record di 58 test
Olimpico esaurito per Italia-Inghilterra

Mischia tra Italia e Irlanda (Foto di Stefano Procopio)
di Christian Marchetti
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Lunedì 3 Marzo 2014, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 15:50
Saranno ancora gli influssi della Notte degli Oscar, ma i capelli color biondo platino con cui Edoardo Gori si presentato agli allenamenti dell'Italrugby fanno molto Los Angeles (o il celeberrimo “paja e fieno di Miami” celebrato da Carlo Verdone) e poco Acquacetosa. Capigliatura stravagante ma anche emblema di una insolita giornata al Centro Coni “Giulio Onesti”, che torna ad ospitare la truppa di Jacques Brunel stavolta in vista della sfida in casa dell'Irlanda, quarta e penultima prova di un duro Sei Nazioni. Volti distesi e sorridenti, dunque, per dimenticare il brutto ko con la Scozia e pensare alla complessa sfida di sabato (ore 15:30, diretta tv DMax) all'Aviva Stadium di Dublino.

ZANNI, ADDIO AL SEI NAZIONI - E' però un lunedì nero per Jacques Brunel, che torna dall'infermeria con una compilation di cattive notizie. A causa di un trauma contusivo distorsivo al ginocchio sinistro Alessandro Zanni dovrà infatti rimanere a riposo per qualche settimana. Per il forte flanker friulano vuol dire salutare il Sei Nazioni 2014 dopo una strabiliante striscia-record di 58 test match consecutivi. A sostituirlo è stato chiamato l'italo-scozzese delle Zebre, George Fabio Biagi, 28 anni, seconda linea.



Non che il capitano Sergio Parisse e Paul Derbyshire stiano meglio. Il primo patisce un affaticamento al polpaccio destro, l'altro i postumi di un trauma contusivo alla spalla destra. Entrambi dovrebbero (il condizionale viene dal dott. Vincenzo Ieracitano, medico della squadra) tornare in gruppo giovedì.

Più lievi i problemi per il pilone Lorenzo Cittadini (piccola infrazione al dito medio destro) e Antonio Pavanello (affaticamento muscolare).

ALLARME IN TERZA LINEA – Brutta tegola soprattutto il ko di Zanni, che apre l'emergenza in terza linea. Al top della forma soltanto Robert Barbieri e Manoa Vosawai. Mentre nel gruppo restano fuori Mauro Bergamasco, Simone Favaro nonché il talentuoso seconda/terza linea Francesco Minto di cui si è parlato molto in questi giorni. Più che per ragioni fisiche, il ragazzo resta fuori a causa di un problema legato alla copertura assicurativa.

«Nel maggio del 2013 al giocatore sono state riscontrate due ernie cervicali – ha spiegato il manager azzurro Gino Troiani – La terapia a cui è sottoposto non preclude la pratica del rugby ma al momento c'è ancora qualcosa da vedere con la nostra compagnia d'assicurazioni nell'eventualità di un nuovo infortunio. Ad ogni modo, il ragazzo non corre rischi per la sua salute più di altri suoi compagni di squadra».

LA RABBIA – Nel frattempo, l'amarezza per il ko con la Scozia è praticamente scomparso. O forse no: «La settimana di pausa seguita alla sconfitta è servita a smaltire la rabbia e riflettere sui nostri errori – prosegue Troiani – La squadra ha ripreso con la serenità necessaria e con la consapevolezza di essere chiamati a due partite difficili. Si riparte sereni, senza l'angoscia della pressione».

Stesso “compito” per Jacques Brunel, sebbene stamani, nel corso del consueto quarto d'ora di allenamento aperto alla stampa, è sembrato più loquace del solito, urlando direttive secche e chiamando tutti alla massima attenzione. «Anche lui, come tutti, ha ricominciato da zero ed ha sfruttato la pausa per capire cosa sia successo, le ragioni delle nostre mancanze».

TUTTO ESAURITO – Irlanda a parte, rugby giocato a parte, l'Italia segna l'ennesimo record sul fronte spettatori. Mai infatti era accaduto che, a distanza di ben 12 giorni dall'evento, dunque con così largo anticipo, la Nazionale ovale riuscisse a segnare il “tutto esaurito” (72.862 biglietti venduti) all'Olimpico. “Sold out”, quindi, per il match contro l'Inghilterra del 15 marzo che chiuderà il Sei Nazioni degli azzurri contro il XV della Rosa in lotta per vincere il torneo. Vista la richiesta, i responsabili dei Grandi eventi della Fir stanno valutando la possibilità di allestire un maxischermo all'esterno dello stadio, nel villaggio del Terzo Tempo ospitato dal Foro Italico che è sempre aperto a tutti.

Sbarcata soltanto due anni fa nel più importante impianto della Capitale, la pallovale registra il quarto “tutto esaurito” dopo Italia-All Blacks, Italia-Scozia (entrambi del 2012) e Italia-Irlanda del 2013. Che Grande Bellezza.
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