Restano, comunque, i problemi strutturali della società, che ha un debito strutturale stimato in oltre un milione di euro, e a caccia di finanziamenti. Difficilmente saranno sufficienti le sottoscrizioni dei cittadini o gli abbonamenti a prezzo pieno per sostenere la causa della palla ovale, iniziative lanciate ieri nel corso di un evento pubblico all'Auditorium del Parco con atleti e cittadini. Probabilmente si dovrà ripartire da una newco, una nuova società a debito zero che erediterà titolo sportivo e gestione corrente, con il vecchio sodalizio che andrà accompagnato al saldo delle passività. Da capire chi sarà il nuovo gestore, un imprenditore romano di cui si è ventilato nell'ambiente aquilano o una «cordata» locale. Non si esclude la riunificazione delle due società, tema emerso in queste ore concitate sconfessando la scissione del 2006.
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