Mille piccoli rugbysti invadono il 28 maggio l'Acqua Acetosa per il XXIX torneo “Peppe Brucato”

Mille piccoli rugbysti invadono il 28 maggio l'Acqua Acetosa per il XXIX torneo “Peppe Brucato”
di Giuseppe Motisi
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Sabato 27 Maggio 2017, 16:13 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 19:30
Mille piccoli rugbysti dai 4 ai 12 anni provenienti da tutta Italia ‘sbarcheranno’ domenica 28 maggio sui campi del centro Coni Giulio Onesti per partecipare alla XXIX edizione del torneo ‘Peppe Brucato’, organizzato dal club romano Primavera rugby. Si presenta quest’anno con numeri record il principale trofeo di minirugby del Centro Sud nato nel 1988 e dedicato alla figura di Giuseppe ‘Peppe’ Brucato che, scomparso prematuramente, è stato animatore indimenticato della scena ovale della Capitale romana.

“Siamo davvero orgogliosi della risposta del movimento rugbistico nazionale in occasione di questa edizione del trofeo – dice Lorenzo Zileri Dal Verme, presidente della Primavera -. Dietro ai più di mille bambini partecipanti, sia maschi sia femmine, ci sono infatti ben 23 club per un totale di 72 squadre che domenica riempiranno con colori e divertimento i diversi campi da gioco creati per l’occasione al Giulio Onesti. Inoltre, in sinergia con il Comitato regionale Lazio Fir, sarà promosso il rugby al femminile con due team composti da giovani e giovanissime rugbiste. Una rappresentativa under 8 ed una under 14 scenderanno in campo per dimostrare che la palla ovale non conosce differenze di sesso”. Il torneo sarà naturalmente aperto a tutti, non solo agli appassionati ma anche ai curiosi che volessero vedere da vicino una vera e propria festa del rugby. L’accoglienza al pubblico sarà assicurata fin nei minimi dettagli dalla Primavera rugby, con l’immancabile terzo tempo ed una serie di eventi collaterali che hanno come filo conduttore la beneficienza e la solidarietà. Nel corso del torneo sarà organizzata una raccolta fondi insieme alla Onlus Farfalle nello stomaco a sostegno delle case famiglia dell’Antoniano, per permettere ai bambini ospitati nelle strutture di poter svolgere attività sportive durante l’anno, di trascorrere vacanze estive o di acquistare computer. Prima delle finali si svolgerà invece un allenamento del progetto sociale Rugby-Autismo con squadre miste, composte anche da giocatori autistici.

“Sono ormai cinque anni che la Primavera e la Onlus L’emozione non ha voce collaborano al progetto rugby-autismo con circa trenta ragazzi, i quali praticano il nostro sport con il supporto di tecnici appositamente formati – spiega ancora il presidente del club Zileri Dal Verme -. La presenza al Brucato 2017 di numerosi club e famiglie è l’occasione migliore per fare in modo che questo innovativo progetto possa essere esportato in qualsiasi realtà rugbistica d’Italia”. Il calendario completo dell’evento è consultabile sul sito www.primaverarugby.it.


IN RICORDO DI NANDO
Al termine della "Brucato" ancora rugby sul campo numero 1 dell'Acqua Acetosa per il 1° Memorial Franciosini.
L'evento, dedicato alla memoria di Nando Franciosini, rugbysta e dirigente di rugby ideatore tra l'altro del trofeo Brucato stesso, consiste in una partita tra giocatori Old (over 35) che vedrà in campo coloroi che hanno a suo tempo giocato con Nando o che lo hanno conosciuto in qualità di dirigente. Il match avrà inizio 18 con le squadre saranno formate sul momento. Nando, perché Ferdinando lo chiamavano veramente in pochi, è una delle colonne portanti della Primavera Rugby. Se n'è andato nel 2012  ma è sempre presente nel cuore di mille e più ragazzi che si è portato dietro in giro per l'Italia da dirigente accompagnatore. Nato nel 1945, Nando è stato pilone con Rugby Roma Olympic, Cus Roma e l’Italcable Roma negli Anni ’70. Dopo aver lasciato il rugby giocato si è dedicato alla promozione del pallovale presso la Primavera Rugby di cui è stato consigliere ed accompagnatore della prima squadra. Dal 1994 al 2000 ha inoltre ricoperto l’incarico di consigliere presso il Comitato Regionale Laziale della FIR e dal 2000 al 2010 quello di delegato alla sicurezza per lo Stadio Flaminio, compito affidatogli dalla Federazione Italiana Rugby.
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