Rugby, Sei Nazioni, un solo cambio nel XV che sfida l'Inghilterra

Rugby, Sei Nazioni, un solo cambio nel XV che sfida l'Inghilterra
di Christian Marchetti
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Venerdì 12 Febbraio 2016, 15:00 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 14:58
Il ct Jacques Brunel ha ufficializzato la formazione che domenica all'Olimpico, alle 15 (diretta Dmax e Deejay tv), sfiderà l'Inghilterra nella seconda giornata del Sei Nazioni 2016. 

«Non abbiamo mai battuto l'Inghilterra e domenica non partiamo favoriti. Ma la nostra sfida, la nostra ambizione, deve essere quella di rimanere a contatto nel punteggio per settanta minuti. Se ci riusciremo, tutto potrà succedere». Così il ct della Nazionale italiana di rugby, Jacques Brunel, nella conferenza stampa di annuncio della formazione titolare di oggi pomeriggio all'Acqua Acetosa di Roma a quarantotto ore dalla seconda giornata dell'RBS 6 Nazioni. «L'ambizione che abbiamo mostrato a Parigi, la voglia di imporre il nostro gioco, è la stessa che abbiamo cercato sempre di avere in questi anni. A volte ci siamo riusciti, altre no, ma la volontà non è mai venuta meno», ha spiegato il Ct. «Gli inglesi hanno cambiato allenatore, ma il modo di giocare è quello tipico del XV della Rosa, molto diretto, basato sulla fisicità degli avanti. È un gioco abbastanza chiaro, a cui l'Inghilterra si affida anche quando non riesce ad imporlo come vorrebbe: non sono la Francia, a cui è possibile instillare dubbi. La loro struttura di gioco è sempre quella: occupazione del campo e possesso per quanto tempo sarà necessario. Rispetto al passato hanno trequarti con maggiori abilità, tutti molto pericolosi. Sono un avversario molto, molto duro ma se riusciremo a rimanere attaccati al punteggio le cose forse potranno andare diversamente rispetto al passato», ha aggiunto il tecnico dell'Italia.

«Biagi -ha aggiunto Brunel spiegando le proprie decisioni- si è allenato normalmente oggi, dopo aver lavorato a parte dall'inizio della settimana.
Oggi è rientrato in gruppo ed abbiamo deciso di schierarlo dall'inizio. Per quanto riguarda i due esordienti (Steyn e Padovani ndr) in panchina, non si tratta di una bocciatura per chi è stato sostituito ma della nostra intenzione di vedere altri ragazzi nuovi a questo livello, creare competizione interno. Padovani, inoltre, può dare copertura per il ruolo di estremo, dove ha giocato in passato, permettendoci di mantenere Palazzani come secondo mediano di mischia».



Questa la formazione scelta da Jacques Brunel: Luke McLean; Leonardo Sarto, Michele Campagnaro, Gonzalo Garcia, Mattia Bellini; Carlo Canna, Edoardo Gori; Sergio Parisse (capitano), Alessandro Zanni, Francesco Minto; Marco Fuser, George Fabio Biagi; Lorenzo Cittadini, Ornel Gega, Andrea Lovotti.
A disposizione: Davide Giazzon, Matteo Zanusso, Martin Castrogiovanni, Valerio Bernabò, Abraham Steyn, Guglielmo Palazzani, Edoardo Padovani, Andrea Pratichetti.

Questa invece la squadra inglese: Mike Brown; Anthony Watson, Jonathan Joseph, Owen Farrell, Jack Nowell; George Ford, Ben Youngs; Billy Vunipola, James Haskell, Chris Robshaw; George Kruis, Courtney Lawes; Dan Cole, Dylan Hartley (capitano), Mako Vunipola. Allenatore: Eddie Jones.
A disposizione: Jamie George, Joe Marler, Paul Hill, Joe Launchbury, Maro Itoje, Jack Clifford, Danny Care, Alex Goode.
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