Rugby, Italia-Nuova Zelanda all'Olimpico di Roma, caccia al biglietto per il tutto esaurito con i leggendari All Blacks

Rugby, Italia-Nuova Zelanda all'Olimpico di Roma, caccia al biglietto per il tutto esaurito con i leggendari All Blacks
di Paolo Ricci Bitti
4 Minuti di Lettura
Giovedì 28 Luglio 2016, 00:56 - Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 14:24

In almeno un fantastiliardo di stadi in tutto il mondo i match di rugby e di calcio si alternano da tempo senza problemi, ad esempio all'Olimpico di Roma, che in poche ore passa dalle porte con la rete a quelle ad acca e viceversa. Anche se nel frattempo è venuto giù il diluvio. Anche se nel frattempo Roma è stata sommersa da una storica nevicata.

Qui il video della trasformazione dell'Olimpico

Ma Inter e Milan ancora non si fidano, neppure dopo aver letto la relazione di un quotato agronomo che nelle settimane scorse ha girato fior di impianti in Inghilterra per essere sicuro che mischie e cambi di passo non mettano a rischio il prato. Neanche il via libera dell'esperto ha però convinto le squadre milanesi che hanno negato l'uso di San Siro il 12 novembre prossimo per ospitare una partitella da niente, sia pure a una settimana dal derby: Italia contro Nuova Zelanda, azzurri contro gli All Blacks bicampioni del mondo, per di più al loro primo ritorno in assoluto in Europa dopo il trionfo nell'ottobre scorso a Twickenham.

Per dirne un'altra: in campo potrebbe esserci anche la star Sonny Bill Williams, reduce dal possibile trionfo olimpico con la nazionale neozelandese a 7. E sarà anche il primo match in Italia per il neo ct azzurro, l'irlandese Conor O'Shea, che intanto ha vinto due delle sue prime tre partite durante il tour americano. Ma poi è inutile aggiungere altro, basta la parola: All Blacks.  

E allora alla Federugby, che insieme allo sponsor Cariparma, voleva con tutte le forze ripetere il tutto esaurito del 2009 al Meazza per offrire il grande rugby anche al nord Italia, non è restato che sfoderare l'Olimpico di Roma, già teatro dei successi del Sei Nazioni. Meglio per la capitale e per il centro sud, naturalmente, perché poi resta imbattibile lo scenario del Foro Italico, con la possibilità di ospitare il villaggio del terzo tempo che strabilia soprattutto gli ospiti stranieri. Senza dimenticare che di nuovo, come avviene per il Sei Nazioni, chi avrà in tasca il biglietto della partita potrà entrare gratuitamente in una ventina di musei romani. Un accordo unico al mondo, quello con il ministero dei Beni culturali, voluto da Pierluigi Bernabò, responsabile dei grandi eventi della Fir.  

"Epperò ci è dispiaciuto - ha detto il presidente della Fir, Alfredo Gavazzi - dover rinunciare anche perché San Siro rientra nel progetto per la candidatura dell'Italia per i mondiali del 2023. Così Roma avrà di nuovo modo di confermere l'efficienza e l'entusiasmo che ogni volta riserva alla nazionale".  
Rammaricato anche il padrone di casa, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha accolto nella sala Giunta del palazzo ad acca la presentazione del Cariparma Credit Agricole test match del prossimo autunno: "Milano ha perso una grande occasione".

A perdere, infine, una buona occasione per presentarsi al mondo del rugby è stato il nuovo corso del Comune di Roma che, invitato, ha mandato solo un benaugurante messaggio della sindaco Raggi. Malagò e Gavazzi hanno minimizzato e, vabbeh, fra tre mesi anche i neoamministratori della città scopriranno che cosa porta alla capitale un test match come Italia-Nuova Zelanda. 
  
Allora, ricapitolando, sono partite le vendite della partita più attesa dell'autunno ovale che prevede anche l'arrivo di Sud Africa (Firenze, 19 novembre) e Tonga (Padova,  26 novembre). I prezzi (vedi sotto) sono leggermente più alti del solito, insomma, del Sei Nazioni, ma niente a che vedere con quello che costa vedere questi match a Londra o Parigi o Dublino. E poi c'è sempre quella questione della domanda e dell'offerta, con la prima che in Italia è in costante crescita per gli azzurri. 

"Fa bene il nuovo ct dell'Italia, Conor O'Shea, a convincere gli azzurri che dovranno scendere in campo per battere gli All Blacks", dice l'ambasciatore della Nuova Zelanda in Italia, Patrick John Rata, seduto a fianco di Malagò e Gavazzi. "L'attitudine a puntare sempre alla vittoria è quella che ha fatto grandi gli All Blacks", dice ancora Rata che ha giocato a rugby, estremo, a buon livello fino agli anni dell'università.



I BIGLIETTI
Per chi resterà senza biglietto c'è sempre DMax Canale 52 che trasmetterà in diretta  tutti e tre i test match di novembre (calcio d'inizio alle 15). "L'investimento di Discovery Italia per il rugby - ha detto Alessandro Araimo, vicepresidente di Discovery Sud Europa  - cresce costantemente, come dimostra l’accordo per trasmettere i test match degli azzurri fino al 2018 che completa la nostra esclusiva del Sei Nazioni".

Di seguito i prezzi dei biglietti per Italia v All Blacks disponibili tramite i canali TicketOne (online su www.ticketone.it, nei punti vendita TicketOne o tramite Call Center 892.101):
Intero/Azzurro XV/Ridotto U16/Over 65
Tribuna Monte Mario TOP – 120€/102€/96€
Tribuna Monte Mario – 90€/77€/72€
Tribuna Tevere TOP – 85€/72€/68€
Tribuna Tevere – 70€/60€/56€
Distinti – 40€/34€/32€
Curve – 30€/25€/24€ 

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