Giocatore di rugby della Amatori Catania trovato positivo a undici diverse sostanze. Il mea culpa: «Che errore, sono pentito»

Davide Vasta, Amatori Catania Rugby
di Redazione Sport
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Venerdì 25 Marzo 2016, 12:48 - Ultimo aggiornamento: 17:58

Un vero e proprio record del doping: il rugbysta dilettante Davide Vasta, dell'Amatori Catania (serie B, di fatto la quarta e penultima serie italiana)  è stato trovato positivo a un controllo mirato della Nado Italia a undici sostanze proibite. Il cocktail micidiale di dieci di queste, anabolizzanti, provoca la crescita del seno: l'undicesima presumibilmente era ingerita per ridimensionare le ghiandole mammarie.

Il cocktail dopante al quale è stato trovato positivo Vasta è composto da testosterone, boldenone metabolita, drostanolone, mesterolone, metandienone, metasterone, metildienolone, stenbolone metabolita, clomifene metabolita, 19-Noretiocolanolone, 19-Norandrosterone. Il controllo fuori competizione della Nado Italia è avvenuto a Catania lo scorso 5 marzo, e il Tribunale nazionale antidoping, su richiesta della procura antidoping, ha sospeso l'atleta in via cautelare
 


L'Amatori Catania Rugby si dice «totalmente estranea» ai risultati positivi all'antidoping di due dei suoi atleti, oltre a Vasta a non superare i test è stato anche Davide Scuderi, per due sostanze proibite, durante un controllo fuori competizione. La società, in una nota sul proprio sito, «condanna fermamente l'utilizzo di qualsiasi sostanza proibita dai regolamenti vigenti ed è dispiaciuta della condotta afferente esclusivamente alla sfera personale dei due tesserati e dunque del tutto estranea al controllo della società». L'Amatori Catania Rugby, sottolinea che, però, «rimarrà al fianco dei suoi tesserati, confermando il principio di unione, famiglia e salvaguardia dei suoi ragazzi, nonostante l'errore commesso, in un momento di assoluta difficoltà». L'Amatori gioca nella Serie B di Rugby, girone 4, poule 2.

PAROLA ALLA DIFESA
«Ho assunto più di un anno fa, quando ho smesso per alcuni mesi di giocare a rugby, delle sostanze per ignoranza, non sapevo che sarebbero rimaste per così tanto tempo nel corpo. Ho messo a rischio la mia salute, la società e i tifosi», ha spiegato Vasta, raggiunto telefonicamente dall'Ansa. «Ho commesso un grave errore e sono pentito: chiedo scusa, ma non sapevo.
Sono sotto choc», ha concluso. 

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