Rugby World Cup, gli All Blacks demoliscono anche Tonga: 47-9, festa per i 100 caps di Ma'a Nonu

Rugby World Cup, gli All Blacks demoliscono anche Tonga: 47-9, festa per i 100 caps di Ma'a Nonu
di Paolo Ricci Bitti
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Venerdì 9 Ottobre 2015, 23:31 - Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 00:41
Un altro allenamento con Tonga, semmai un po' più duro nel primo tempo, e adesso gli All Blacks potranno tornare a divertirsi sul serio. A Newcastle è finita 47-9, sette mete a zero, anche se a essere sinceri poco prima di andare al thé i combattivi tongani avrebbero meritato una meta tecnica quando il punteggio era inchiodato su un asfittico 14-3. La realtà è che manca ancora una settimana prima che gli All Blacks si sentano di nuovo impegnati sul serio: tutto colpa, più che merito, del calendario della poule C che ha fatto scontrare subito le due squadre più forti: Nuova Zelanda contro Argentina, ovvero l'unico match che ha costretto finora gli All Blacks a fare gli All Blacks, vincitori 26-16. Correva il giorno 20 settembre mentre il quarto di finale contro Irlanda o Francia è previsto il 17 ottobre: insomma un mese a girarsi i pollici con Georgia, Namibia e Tonga. Difficile restare in tensione per tanto tempo: accadde lo stesso nel 2007 quando proprio la Francia sorprese nei quarti gli All Blacks che non avevano avuto il modo di scaldarsi nella poule iniziale che comprendeva anche l'Italia.

Ieri sera, poi, ha preso un brutto colpo al bacino il pilone Woodcock, àncora del pack tutto nero. A scaldare infine la serata è stata la festa per i 100 caps del centro Ma'a Nonu, autore dell'ultima meta degli All Blacks contro Tonga, ovvero l'arcipelago da dove arriva la famiglia Nonu. A consegnare il cap speciale (bianco con nastri neri) il capitano Richie McCaw, ringraziato dal trequarti "cubico" dai lunghi dreadlock, dopo Dio, la moglie e suoi bambini.
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