Rugby World Cup, l'Italia di Parisse tiene testa all'Irlanda che vince di misura: 16-9

Rugby World Cup, l'Italia di Parisse tiene testa all'Irlanda che vince di misura: 16-9
di Paolo Ricci Bitti
3 Minuti di Lettura
Domenica 4 Ottobre 2015, 17:14 - Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 19:24
dal nostro inviato
LONDRA Furno lanciato a tutta birra sull'out a sinistra, i lunghi capelli biondi che ondeggiavano: dieci metri, cinque, uno, poi è stata questione di centimetri in quella maledetta-meravigliosa azione al 48'. Il gigante biondo si è allungato in tuffo, ma O'Mahony, una terza linea, è arrivato in volo intercettando l'azzurro. Trenta centimetri, forse meno: niente meta da fine del mondo, niente sorpasso, perché in quel momento la quarta potenza d'Ovalia era avanti di una miseria (10-6) non essendo ancora riuscita (e mai ci riuscirà nel match terminato 16-9) a staccare l'Italia versione Parisse, tutta un'altra Italia.
Doveva essere una batosta e non lo è stata: la sconfitta cancella anche questa volta il sogno di passare ai quarti di finale, ma stavolta c'è persino da recriminare perché all'Olympic Park Stadium di Londra, gelido, spento, senza tifo e monopolizzato dai tifosi irlandesi, gli azzurri hanno ritrovato verve e, soprattutto, dignità. Perché poi non giochino sempre a questo livello non si sa: questione da strizzacervelli, perché dal punto di vista tecnico non può bastare solo la presenza del capitano a meno di mezzo servizio, sbiadita copia del Parisse che potrebbe giocare con gli All Blacks. A un certo momento ci si poteva anche attendere che tirasse le stampelle contro il nemico, tanto era evidente la sua sofferenza per colpa di quel polpaccio sinistro malandato: due errori al passaggio, una mancata presa al volo (lui!), un lungo rodaggio per acquistare efficacia nel gioco in penetrazione. Eppure il fantasma di Parisse ha riplasmato i compagni, ordinati, determinati, a volte arrembanti e così vicini alla meta che c'era davvero da sperare.
AVVERSARI SPIETATI
Poi l'Irlanda è l'Irlanda, spietata nella gestione del pallone che ha permesso al 18 al centro Earls di atterrare in meta per il 10-3 al 18'. Però che difesa, l'Italia, che portentoso mastino è Favaro, indispensabile placcatore implacabile: i verdi, incursori ovunque temuti, non sono più riusciti a passare, hanno subìto la mischia dell'Italia finalmente all'altezza, portando sì a casa la partita solo grazie al piede di Sexton, ieri incredibilmente impreciso con 2 errori su 6 calci mentre Allan, 3 penalty, resta al 100% nelle ultime due partite. E così il punto di bonus, prenotatissimo dai verdi, è andato invece all'Italia.
«Se aveste vinto non ci sarebbe stato nulla da ridire» commentavano i cronisti irlandesi in tribuna contando le tre touche in attacco gettate al vento dagli azzurri e anche i 3 turn over concessi con molta facilità dall'arbitro francese Garces. E soprattutto la meta mancata da Furno che tutta la vita rimpiangerà di non essere rientrato all'interno: è stato crudele non segnare quella marcatura che concludeva un'azione pazzesca con tre cambi di fronte in cui Parisse è apparso due volte. Sarebbe entrata, quella meta, nella leggenda. E poi, con gli irlandesi che rimbalzavano contro la difesa italiana, si sono materializzati anche due contrattacchi con Venditti, sempre acciuffato per un soffio. Insomma, più occasioni da meta per l'Italia che per l'Irlanda, destinata a stravincere, ma in realtà ieri abile a dimostrare i proverbiali limiti degli azzurri quando devono gestire il possesso.


Italia-Irlanda
Queen Elizabeth Olympic Park Londra
(replica Mtv ore 23)
Irlanda-Italia 16-9 (10-6)
Marcatori. Irlanda: 1 m. 18' Earls; 3 c.p. 7' 57' 61', 1 tr. Sexton. Italia: 3 c.p. 14' 24' 51' Allan

IRLANDA: Zebo; Bowe, Earls (76' Fitzgerald), Henshaw, D. Kearney; Sexton, Murray; Heaslip, O’Brien (67' Henry), O’Mahony; O’Connell, Henderson (67' Toner); Ross (59' White), R. Best (70' S. Cronin), McGrath (59' Healy). All. Schmidt. ITALIA: McLean; Sarto, Campagnaro, Garcia (4' Benvenuti), Venditti; Allan (25' st Canna), Gori (76' Palazzani); Parisse (65' Zanni), Favaro (67' Bergamasco), Minto; Furno, Geldenhuys; Cittadini (62' Cittadini), Manici (41' Giazzon), Aguero (62'-72' st Rizzo). All. Brunel.
Arbitro: Garces (Francia)
Note: giallo a O’Mahony (32' st). Spettatori: 53.187.

La situazione nella Poule D

1) Irlanda p. 14 (+84)
2) Francia p. 14 (+72)
3) Italia p. 5 (-24)
4) Canada p. 1 (-71)
5) Romania p. 0 (-61)

Prossimi match Poule D
Martedì 6 ottobre ore 18.45 Canada-Romania
Domenica 11 ottobre ore 16.30 Italia-Romania
e ore 18.45 Francia-Irlanda