Rugby World Cup, a sorpresa di nuovo senza Parisse contro la Romania, fuori anche Bergamasco

Rugby World Cup, a sorpresa di nuovo senza Parisse contro la Romania, fuori anche Bergamasco
di Paolo Ricci Bitti
4 Minuti di Lettura
Venerdì 9 Ottobre 2015, 15:19 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 03:04
Non sta bene, soprattutto nel rugby così attento all'etichetta, parlare degli assenti, ma non se ne può proprio fare a meno alla vigilia dall'ultimo match degli azzurri ai deludenti Mondiali in Inghilterra. Accade infatti che nel XV allestito dal ct Brunel per sfidare la Romania, domani a Exeter, manchino sia il capitano Parisse sia il flanker Mauro Bergamasco. Ohibò, e perché? Parisse s'è allenato per tutta la settimana, BergaMauro era atteso a una doverosa “vetrina” d'addio perché a 36 anni, dopo 106 caps, cinque mondiali e 17 anni in azzurro, meritava di salutare il campo con tutti gli onori. Vetrina? No, meglio “ring”: contro Canada e Irlanda, Mauro ha, come sempre, steso al tappeto ogni avversario.


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LA SCELTA TATTICA
Dal punto di vista tecnico, però, la sua esclusione è comprensibile, innescata com'è dalla mancanza di Parisse. Ha detto Brunel, baffi molto all'ingiù: «Mauro, grandissimo combattente, è un flanker puro e in panchina, per le migliori chances di vittoria, va Vunisa che può giocare 7 e 8». Questione anche di non ritrovarsi senza un saltatore in touche. Dura da mandare giù, ma accettabile. Va invece tutta di traverso la questione Parisse: il capitano, sia pure a mezzo servizio per i postumi dell'infortunio al polpaccio, ha cambiato volto all'Italia nella molto onorevole sconfitta con la corazzata Irlanda, ora però, evidentemente, non si sente pronto a sufficienza: «Sono uscito molto stanco - spiega - e domani sarà necessario essere al 100%: non è il mio caso».
Visto il suo match di grande sacrificio con l'Irlanda, che cosa si può replicare al capitano invidiato da tutto il mondo? Un bel nulla, ci mancherebbe. Epperò viene da ripensare alla gestione di quel ko il 5 settembre col Galles alla quale lo staff della nazionale ha partecipato solo a distanza: tutto, dall'operazione in anestesia totale alle prime fasi di recupero, è stato diretto dallo Stade Francais di cui è Parisse è il capitano vincitore dell'ultimo scudetto. I medici del club francese avevano fissato almeno sei settimane di terapie, invece l'azzurro, per il bene della “sua” nazionale, è coraggiosamente sceso in campo dopo quattro. Ora invece a Parigi, dove contano di prolungare il contratto al fenomeno italiano, magari anche futuro dirigente, dormono tranquilli: il loro condottiero non sarà in campo contro i mastini romeni che lotteranno alla morte per conquistare l'accesso diretto ai Mondiali 2019 e, soprattutto, per minare l'immagine e la dignità degli azzurri, inquilini dell'attico del Sei Nazioni che dovranno dimostrare di poter davvero fare a meno del capitano.

La prima linea, dopo il ko di Rizzo, è quella prevista con Aguero, Manici e Cittadini. Regia di nuovo affidata alla mediana Gori-Allan. Rispetto al XV che ha battagliato con orgoglio a Londra contro l'Irlanda,oltre a Parisse mancherà anche il centro Garcia, sostituito da Benvenuti. Il capitano, essendo infortunata anche Ghiraldini, sarà la seconda linea Geldenhuys.

Curiosamente anche la Romania sarà senza capitano, dato che Macovei è stata squalificato due settimane per un'entrata pericolosa durante il match vincente con il Canada.

DA EXETER BRUNEL E PARISSE

«Vista l'indisponibilità di Parisse - dice il ct Brunel - abbiamo preso la decisione di schierare dall'inizio Zanni a numero 8 perché ha già giocato in questo ruolo e ci offre opzioni interessanti in rimessa laterale. Vunisa, che parte dalla panchina, può giocare sia numero otto che flanker, mentre Mauro Bergamasco ha un profilo da flanker puro, analogo a quello di Favaro. Abbiamo fatto una scelta tecnica, non una di cuore, per avere le migliori chance di vincere con la Romania. Mauro ha già tagliato un traguardo straordinario partecipando al suo quinto Mondiale scendendo in campo contro Canada e Irlanda».

«Per quanto riguarda Bergamasco - ha aggiunto Parisse - concordo con la decisione di Brunel di schierare quella che ritiene la migliore formazione possibile per la partita di domenica. Ho avuto il privilegio di giocare con Mauro in quattro Mondiali, e molti dei miei ricordi più cari con la maglia della nazionale li ho vissuti insieme a lui. Merita tutte le testimonianze di stima che ha ricevuto e continua a ricevere». Parisse parla anche del proprio forfait contro la Romania. «Sono uscito molto, molto stanco dalla partita contro l'Irlanda - ha spiegato Parisse -. Domenica è necessario che chi andrà in campo sia al 100%, e non è il mio caso. A Exeter in campo ci saranno tanti giovani, specialmente tra i trequarti, e per loro è un'occasione per fare esperienza e giocare il loro migliorrugby».

@paoloriccibitti



Appuntamento a domenica alle 15.30 (diretta Sky Sport 2, replica alle 21 su Mtv) dal Sandy Park di Exeter.

LE FORMAZIONI
Italia: McLean; Sarto, Campagnaro, Benvenuti, Venditti; Allan, Gori; Zanni, Favaro, Minto; Furno, Geldenhuys; Cittadini, Manici, Aguero. A disp. Giazzon, De Marchi, Chistolini, Bernabò, Vunisa, Palazzani, Canna, Bacchin.irlandese.

Romania: Fercu; Lemnaru, Kinikinilau, Vaicu, Botezatu; Wiringi, Calafeteanu; Carpo, Lucaci, Ursache; Van Heerden, Poporlan; Ion, Turashvili, Lazar. A disposizione: Radoi, Ursache, Pungea, Antonescu, Burcea, Bratu, Gal, Apostol.