Dall’argento nei 3000 metri al bronzo nella mass start odierna, Francesca Lollobrigida ha lasciato il suo marchio nello Speed Skating Oval pechinese. I fantasmi di quattro anni fa in Corea del Sud, quando chiuse settima, sono scacciati per sempre. «Avevo molta pressione, rispetto ai 3000 o ai 5000 metri – esordisce in zona mista - Questa medaglia l'ho cercata e voluta. E' la mia gara preferita, e non ero mai riuscita a portare a casa un risultato oltre all'Europeo. Cosa meglio di un'Olimpiade?». Francesca ha aperto i Giochi con la prima medaglia della spedizione italiana, e potrebbe chiuderli (se domani non arriveranno allori nel team event di sci alpino). «Sono stata anche la prima italiana di sempre sul podio olimpico nel pattinaggio di velocità – ricorda lei - ciò mi rende ancora più orgogliosa". In un’edizione in cui gli uomini faticano, Lollo e le altre campionesse hanno tenuto alto il tricolore in Cina: "Ho sempre detto che noi donne abbiamo più carattere ed energia, se ci mettiamo in testa una cosa la portiamo a termine».
Francesca Lollobrigida, orgoglio di Roma
Il momento in cui è emerso tutto il talento della Lollobrigida è stato quando ha saputo tenersi in equilibrio dopo che la giapponese Takagi (che poi sarebbe caduta) le ha fatto perdere l’equilibrio, e purtroppo anche il passo: «Ho un pizzico di rammarico, sarebbe uscita fuori la gara perfetta.
«Io a Trigoria a conoscere i giocatori della Roma? Ne sarei davvero contenta - racconta Francesca Lollobrigida a Casa Italia - Non penso che abbiano bisogno che insegni loro come rimanere in piedi (ride, ndr), ma qualche consiglio sulla preparazione lo posso dare». La pattinatrice azzurra è una grandissima tifosa giallorossa.