Roma-Juve, Dybala contro il suo passato: una partita (con un sapore speciale) per la Joya

L'argentino fa i conti col suo passato nel big match dell'Olimpico di domenica sera

Paulo Dybala
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Sabato 4 Maggio 2024, 14:06 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 12:37

Non sarà una partita come le altre per Paulo Dybala. Non potrà mai esserlo quando l'argentino incrocia la Juventus e fa i conti col suo passato. Un passato che gli ha regalato tante gioie (5 scudetti), ma anche diverse delusioni. Non solo dal punto di vista sportivo, ma anche per come è finito il suo rapporto con la Vecchia Signora, il club che nel lontano 2015 lo aveva acquistato dal Palermo e lo aveva reso uno dei migliori attaccanti d'Europa. 

Dybala incrocia la Juventus 

La fotografia dell'ultimo saluto di Dybala al popolo bianconero, colmo di lacrime e tristezza, è la perfetta rappresentazione di ciò che per l'argentino ha rappresentato la Juventus. Adesso però nel suo presente c'è la Roma e domenica all'Olimpico dovrà cercare di convertire le emozioni in prestazione sul campo. Chissà quanti pensieri albergheranno nella mente della 'Joya' domani sul prato dell'Olimpico. Ma il suo mancino dovrà spiccare più di ogni altra cosa, perché la Roma ne ha un grande bisogno per riprendere il passo e conquistare un posto in Champions League. 

Il percorso alla Juventus 

Il percorso di Dybala alla Juventus è stato splendende per lunghi tratti, non solo per i trofei conquistati (5 scudetti, 3 supercoppe italiane, 4 coppe Italia) ma anche per la crescita tattica. Arrivato a Torino dopo le stagioni al Palermo da prima punta, Allegri lo ha reso quasi un trequartista, perfetto rifinitore per i compagni ma anche goleador. Non a caso i suoi numeri parlano di un giocatore capace di segnare e di farlo fare agli altri: 115 gol e 48 assist in 293 presenze con la maglia bianconera (nono miglior marcatore di sempre della Juve, a pari merito con Baggio). Non era presente nella finale di Champions persa dalla Juve contro il Barcellona, c'era invece in quella della stagione 2016-17 contro il Real Madrid che forse resta la delusione più grande della sua carriera. La sua croce però è stata quella degli infortuni, prettamente muscolari, che spesso lo hanno frenato per lunghi periodi.

Negli ultimi anni sono diventati quasi un calvario, tanto che nella stagione 2020-21 ha disputato appena 20 partite. 

Il calvario degli infortuni e la rinascita alla Roma

Sembrava una parabola discendente quella della 'Joya' che, però, ha sfruttato la chiamata di José Mourinho, approdando a Roma nell'estate 2022. Un'accoglienza da leggenda, quella riservatagli dal popolo giallorosso al Colosseo quadrato, che ha subito acceso una nuova fiamma nell'argentino. Poco dopo è arrivata la vittoria del Mondiale con l'Argentina (se pur non da protagonista). In giallorosso Dybala è tornato a brillare, lasciandosi alle spalle anche numorosi problemi fisici: 38 presenze, 18 gol e 8 assist alla prima stagione capitolina, con l'Europa League sfiorata grazie alla sua rete realizzata in finale.

Quest'anno ha già disputato 36 partite tra tutte le competizioni, incrementando il bottino di gol in Serie A; 13 contro i 12 del primo anno. In stagione sono 16 le reti messe a referto con ancora almeno 5 partite da disputare da qui al termine della stagione. Mourinho lo aveva reso il centro della sua Roma ma spesso lo costringeva a un lavoro tattico piuttosto dispendioso per le sue carattetistiche. De Rossi ha mantenuto la sua centralità, ma alzando il suo baricentro e portandolo a stare più vicino alla porta; scelta perfettamente azzeccata per permettergli di brillare ancor di più. Domenica è atteso a una grande prova contro la 'sua' Juventus, contro i suoi ex compagni e contro il suo ex allenatore che tanto gli ha dato ma tanto ha ricevuto dalla sua immensa classe. 

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