Bonucci-Roma, affare ai dettagli: ok di Mourinho e intesa per 6 mesi. I tifosi divisi

Leonardo è a costo zero e vuole rilanciarsi per Euro 24, la tifoseria si spacca

Bonucci-Roma, affare ai dettagli: ok di Mourinho e intesa per 6 mesi. I tifosi: «Esperienza da vincente». «No, vecchio e juventino»
di Alessandro Angeloni
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Mercoledì 27 Dicembre 2023, 06:37 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 09:15

ROMA Un difensore arriverà, è d'obbligo. José Mourinho è in difficoltà e lo sarà ancora di più a gennaio, quando perderà anche Ndicka per la Coppa d'Africa. Non sono bastate le assenze prolungate di Smalling, e chissà quando tornerà (rischia il taglio), e di Kumbulla che ha terminato solo ora il suo percorso di recupero ma ovviamente non può essere pronto dopo un'inattività di sette mesi, più i problemi sopraggiunti ultimamente a Mancini (pubalgia). Lo Special è stato chiaro alla vigilia della sfida con il Napoli sostenendo che «quello che vogliamo fare a gennaio non è quello che possiamo fare: vorrei un centrale top, di futuro». Ecco, ci sono delle esigenze tecniche più a lungo termine, le necessità finanziarie e le soluzioni del momento, le occasioni. Bonucci è una di queste.

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La Roma non ha grossi margini di spesa ed ecco perché Leo diventa un calciatore su cui la società sta ragionando da una decina di giorni, nonostante l'età, è del 1987.

Mou ha bisogno di un marcatore, lo ha fatto capire più volte quando ha parlato dei suoi rimpianti per la partenza di Ibañez, un po' meno di uno con le caratteristiche del centrale campione d'Europa, che però tornerebbe buono come vice Smalling. Bonucci divide pure la tifoseria per il suo «passato da juventino» e perché «è vecchio». Molti tifosi lo accoglierebbero («è esperto e vincente»), altri un po' meno (questo il commento più significativo tra i contrari «dopo Bonucci mi aspetto Nedved in società e Taylor come consulente per gli arbitri»). Lui mette like ai post romanisti. Questo è un segnale chiaro: Leo, che è di Viterbo, ha interesse a raggiungere Roma, a Berlino non si trova bene (solo 9 partite da titolare tra campionato e coppa) e poi l'Italia sarebbe per lui un'opportunità per salire sul treno che lo riporterebbe in Germania per giocarsi il suo ultimo europeo con la Nazionale. Spalletti, per riprenderlo in considerazione, avrebbe bisogno di vederlo in campo spesso e da vicino. A Roma, vista la difficoltà del reparto, avrebbe questa opportunità, da subito. E Mou alla fine, giocando con la difesa a tre, si farebbe andare bene anche Bonucci, da sempre stimato (e chiamato in queste ore) da Mourinho, che qualche anno fa, alla vigilia di una sfida tra United e Juve, disse: «Bonucci e Chiellini dovrebbero tenere un corso universitario ad Harvard per come difendono. Sono fantastici, assolutamente fantastici». Ora c'è il problema dell'ingaggio: va da sé che il cartellino di Leo non avrebbe un costo, ci sarebbe da pagare solo lo stipendio (circa due milioni): con la Juve non ha più rapporti economici, avendo incassato una buonuscita. Quindi sarebbe un acquisto a costo relativamente basso, calcolando i sei mesi, siamo intorno ai 2,2,5 lordi. Si è discusso sulla durata: la Roma propone sei mesi, senza vincoli né opzioni. E a lui va bene, vuole giocarsi la sua chance senza vincoli. L'Union sarebbe pronto a svincolarlo subito, L'affare, insomma, accontenterebbe tutti.

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DIRIGENTI E FUTURO

L'arrivo di Bonucci, dunque, forse non basterebbe per soddisfare a pieno le esigenze dell'allenatore, al quale piacerebbe (anche) un calciatore di prospettiva, vedi Jakub Kiwior dell'Arsenal che conosce il campionato italiano per aver giocato nello Spezia. I Gunners per ora non aprono al prestito. Così come il Rennes che oltre a gestire la grana Matic (vuole andarsene per problemi famigliari), non vuole prestare Arthur Theate. C'è poi la pista Solet del Salisburgo, infortunato e prossimo all'addio: non gioca dal 4 novembre. È stato proposto anche Thilo Kehrer del West Ham su cui ci sarebbe anche il Milan. E sullo sfondo spunta, timido, pure il nome di Demiral. Il gm della Roma, Pinto, (che insieme con Lina Souloukou, ceo della Roma , sono tentati - ma dififcilmente accetteranno - da un'esperienza in Arabia) si sta occupando anche delle possibili cessioni. Il nome è quello di Leonardo Spinazzola, che ha il contratto in scadenza ed è richiesto in Arabia. Fallita l'esperienza di Solbakken in Grecia: all'Olympiacos alterna panchine a tribune e potrebbe essere rispedito nella Capitale. Stesso discorso per Sanches, che la Roma è intenzionata a rispedire al Psg.

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