Cagliari-Frosinone da 0-3 a 4-3 in 20'. La vendetta di Ranieri che nel 2011 in Genoa-Roma subì la stessa rimonta

I sardi conquistano tre punti fondamentali contro Di Francesco

Cagliari-Frosinone 4-3, clamorosa rimonta di Ranieri (che perdeva 0-3) in 20 minuti. Doppietta di Pavoletti nel recupero
di Andrea Sorrentino
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Domenica 29 Ottobre 2023, 14:40 - Ultimo aggiornamento: 17:15

Una rimonta da 3-0 a 3-4, nel febbraio 2011, gli aveva tolto una panchina, forse quella a cui lui teneva di più; un'altra rimonta, da 0-3 a 4-3, dodici anni dopo, gliela rinsalda. Del resto la vita di Claudio Ranieri, quella sportiva intendiamo, è sempre stato un inseguire risarcimenti che prima o poi sono arrivati, e meritatissimi, perché chi semina di solito raccoglie. Valga per tutti la meravigliosa favola del Leicester campione d'Inghilterra nel 2016, la vittoria degli ultrasfavoriti (a inizio stagione erano dati 5000 a 1) che sorprendono il mondo, e in panchina c'era Ranieri, che tanto poco aveva vinto in carriera, rispetto a come aveva lavorato nelle sue squadre.
Stavolta gli arriva un altro piccolo risarcimento, sotto forma di 4-3.

Cagliari, rimonta incredibile: è la prima volta in Serie A in 20'

Della rimonta incredibile del suo Cagliari sul Frosinone nella decima di campionato si parlerà a lungo: 0-3 a 20' dalla fine, e con la panchina del tecnico ormai più che traballante, il Cagliari ha agguantato il pareggio e poi ha addirittura segnato con Pavoletti, inserito da Ranieri nel finale, il gol della vittoria, primo successo assoluto in questo campionato.

Tripudio a Cagliari, e composta esultanza del sor Claudio, che ne ha viste talmente tante in panchina da riuscire a non impazzire di gioia, o di sollievo.

Quando Ranieri perse 4-3 da un vantaggio di 3-0 (e fu esonerato)

E il risarcimento è arrivato, perché fu un altro 4-3, ma a sfavore, a fargli perdere la panchina della Roma il 20 febbraio 2011. Si giocava Genoa-Roma e i giallorossi si ritrovarono in vantaggio per 3-0 al 6' della ripresa, dopo i gol di Mexes, Burdisso e Totti. Ma poi ci fu il ribaltone, assurdo e inconcepibile per quello che si era visto fin lì. Per il Genoa segnarono Palacio e Paloschi, due doppiette, e la Roma si ritrovò sconfitta, con gran dolore. Ranieri capì subito il segnale che gli era arrivato dal campo, e in quatto e quattr'otto lasciò la panchina, subito, a docce non ancora aperte negli spogliatoi. Fu lui stesso a spiegare: «Ho sempre pensato al bene della Roma, e dopo una partita simile ritengo sia giusto dare un segnale. Al fischio finale sono andato negli spogliatoi per ringraziare la squadra e per comunicare che avevo deciso di rassegnare le dimissioni». Al suo posto fu ingaggiato Montella, mentre Ranieri, pochi mesi dopo, in settembre, andò a raccogliere il testimone di Gasperini sulla panchina dell'Inter, e un'altra storia iniziò. Stavolta, dodici anni dopo, un 4-3 gli ha restituito la panchina del Cagliari, che a 20' dalla fine della sfida col Frosinone non era più sua. La vita e lo sport, perfidi e generosi, a volte danno, a volte tolgono, e a volte, se si tratta di Claudio Ranieri, restituiscono.

In attesa di risarcimenti, a questo punto, doppi, c'è però Eusebio Di Francesco. Per lui non è la prima volta in carriera che una sua squadra perde in campionato dopo essere andata in vantaggio 3-0. Gli capitò anche in un Lecce-Milan del 23 ottobre 2001: il suo Lecce andò sul 3-0 dopo 37 minuti, ma nella ripresa subì la rimonta del Milan che vinse 4-3. Sulla panchina rossonera c'era Max Allegri.

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