Delio Rossi: «Con la Lazio abbiamo tutto da guadagnare. Destro? Sembrava di aspettare Godot»

Delio Rossi: «Con la Lazio abbiamo tutto da guadagnare. Destro? Sembrava di aspettare Godot»
di Emilio Buttaro
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Venerdì 21 Agosto 2015, 18:00 - Ultimo aggiornamento: 18:43
BOLOGNA - Non sarà un esordio in campionato qualsiasi per un tecnico che sulla panchina della Lazio ha vissuto quattro stagioni culminate con la vittoria della Coppa Italia.
Delio Rossi, come sta vivendo questa vigilia?
"Il destino ha voluto che giocassimo a Roma contro una squadra e un ambiente che conosco bene e sicuramente non sarà una partita come le altre. Quando poi inizia la gara è tutto finito. Non saranno dei nemici ma degli avversari. Sono curioso di vedere come ci presentiamo a questo impegno".
Quali certezze ha per l'esordio?
"Le mie certezze derivano dal lavoro svolto durante l'estate. Giochiamo contro una formazione forte, ci vorrà una squadra capace di affrontare l'impegno con la giusta umiltà ma anche con un po' di sana arroganza, lo spirito di chi ha tutto da guadagnare e niente da perdere".
Perchè il suo Bologna ha tutto da guadagnare?
"Perchè sulla carta loro sono più bravi e noi adesso siamo un cantiere aperto".
L'altro grande ex è Pioli, qual è il suo pensiero sul tecnico della Lazio?
"Ha un merito importante, oltre al fatto che la sua squadra gioca un buon calcio: è riuscito a coinvolgere tutti i giocatori che ha, e credono assolutamente in quello che fanno".
Come si è trovato a Roma durante i suoi anni da tecnico della Lazio?
"E' una piazza per molti aspetti difficle. All'inizio c'erano parecchie diffidenze e tanti problemi, poi il tempo ha reso l'esatta dimensione delle cose. Col lavoro ne sono venuto fuori e credo di aver lasciato un buon ricordo così come l'ambiente di Roma lo ha lasciato a me".
Qual è stato il suo rapporto con la città dove peraltro vive (impegni permettenddo)...
"Non la vivevo in realtà, stavo a casa e andavo al campo. Ancora non ho visto neanche il Colosseo. Ma così ho fatto anche a Genova o a Palermo. Sono stato a Piazza Navona a Roma, soltanto l'anno scorso perchè ha insistito mia figlia".
Il Bologna sarà pure un cantiere aperto ma almeno è arrivato Destro...
"E' un ragazzo con grandi qualità ma è arrivato con un grande battage mediatico e con un’attesa infinita, sembrava di aspettare Godot. Non vorrei che gli si dessero troppe responsabilità e che da lui si aspettassero quattro gol e il coniglio fuori dal cilindro. Io non glielo chiedo, vorrei solo che facesse la differenza. Bisogna ricordarsi che è uno dei 18, non può giocare per sette"
Lotito e Saputo sono due proprietari molto differenti...
"Lotito lo conosco bene, Saputo meno. Ho sempre avuto un buon rapporto con i presidenti. Non mi dimentico mai che il massimo dirigente è il padrone ed è giusto che lui abbia l'ultima parola".
La Lazio ha appena giocato i preliminari di Champions e tra qualche giorno disputerà la seconda gara. Può essere un vantaggio affrontarla a cavallo delle due partite che per loro valgono una stagione?
"Dipende dal nostro atteggiamento. Squadre così forti come loro, sono abituate a giocare ogni tre giorni".
Ci sarà la sua famiglia allo stadio per questo debutto?
"Assolutamente no, loro non ci sono adesso a Roma: la mia famiglia è il Bologna!"